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Marconi: tra le polemiche apre Tiberis la spiaggia sul Tevere

Critiche dalle opposizioni, mentre l'assessora Montanari parla di fake news sull'accordo con i rom per la sicurezza dell'area

MARCONI – Alla fine la spiagge sul Tevere ha aperto i battenti, anche se non c’è stata nessuna inaugurazione in pompa magna. Quella, così come fatto sapere dal Campidoglio, è saltata a causa del maltempo previsto per il 3 agosto. Ma la spiaggia è stata comunque aperta la mattina seguente, ma senza una visita della Sindaca che tanto aveva voluto questo progetto. C’è da dirlo, il paragone con la riva parigina ha fatto sorridere molto i romani. La spiaggia è nell’area di Ponte Marconi che è stata ripulita è attrezzata con qualche ombrellone, lettini e delle docce (essenziali con una temperatura percepita di 40°). Anche il punto ristoro lascia molto a desiderare: un paio di distributori automatici sotto un gazebo non sono proprio il massimo. In ogni caso nei primi giorni di aperture Tiberis ha avuto qualche centinaio di presenze, perlopiù curiosi di questo progetto sorto lungo le rive del Tevere.

L’IDEA – L’iniziativa è stata però salutata trionfalmente dall’amministrazione, che questo progetto lo aveva annunciato già lo scorso inverno: “Abbiamo creduto fortemente in questo progetto, perché il rilancio e la valorizzazione del Tevere è una delle priorità del nostro mandato – ha sottolineato la sindaca – È stato creato appositamente un Ufficio speciale che ha messo insieme i tanti soggetti istituzionali competenti, tra cui la Regione Lazio, l’Autorità di Bacino e la Capitaneria di Porto. Abbiamo firmato il Manifesto di intenti per il Contratto di Fiume con enti e associazioni. E ora, come avviene a Parigi e in altre capitali europee, anche a Roma si potrà prendere il sole sulle rive del fiume”.

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LA GESTIONE – La spiaggia è ad ingresso libero e resterà a disposizione dei romani per tutto agosto e per il mese di settembre, tutti i giorni dalle 8 alle 20. L’assessora alla Sostenibilità Ambientale Pinuccia Montanari in queste ore ha dovuto smentire quanto riportato oggi dal Messaggero secondo cui sulla spiaggia, e sul suo mantenimento, ricadrebbe un accordo con un capo rom di nome Zorro, che si sarebbe impegnato a non creare problemi nell’area. “Il presunto ‘accordo con i rom’ per l’apertura della spiaggia sul Tevere è una fake news ha commentato la Montanari – Non c’è stato alcun contatto per garantire la sicurezza della struttura comunale a Ponte Marconi. La persona che ha rilasciato alla stampa tali dichiarazioni, che non corrispondono a verità, se ne dovrà assumere la responsabilità e dovrà risponderne a tutti gli effetti all’Amministrazione Capitolina e a tutti i cittadini di Roma”. Inoltre dal Campidoglio fanno sapere che la gestione dell’area è a cura di Roma Capitale che si occuperà di garantire pulizia, manutenzione e sicurezza con la stretta collaborazione della Polizia Locale.

LE CRITICHE – Già nella giornata del 3 agosto, alla notizia della mancata inaugurazione, gli esponenti locali del Pd avevano commentato sollevando perplessità per la mancata riqualificazione del Parco del Tevere Magliana, a pochissima distanza dall’area del nuyovo intervento e in condizioni di abbandono. Sullo stesso tema è intervenuto anche il consigliere del Municipio XI di Fdi, Valerio Garipoli: “Sinceramente sarebbe stato più opportuno che l’Assessorato e Dipartimento Sostenibilità Ambientale Roma Capitale avessero investito tali risorse (40.000€) per riqualificare il già esiste Parco Tevere a Magliana. Sarà mia cura – dichiara Garipoli – inviare una nota all’Assessorato e Dipartimento per una verificare della procedura delle risorse stanziate, all’Arpa Lazio per le dovute verifiche ambientali e alle Asl per i dovuti requisiti e controlli”. Critiche arrivano anche dagli esponenti locali della Lega, con il consigliere Daniele Catalano in Municipio XI e i consigliere Franco Federici e Raffaella Rosati in Municipio VIII: “L’amministrazione Raggi, forse per non essere ancora una volta sbugiardata dai soliti annunci sensazionalisti, ha deciso di fare in fretta e furia un qualcosa che potesse passare per spiaggia attrezzata, ma i romani sanno che nei prossimi giorni non avranno la sensazione di stare lungo la Senna. WC chimici tanto agognati dai Rom, qualche lettino, un po’ di sabbia, un gazebo con i distributori automatici e una lunga stuoia sullo sfondo, questa è ad oggi la spiaggia – commentano gli esponenti leghisti – A fare da cornice a questa natura morta sono i dubbi che permangono sull’apertura e chiusura del luogo, sulla pulizia e sulla gestione dell’area nel prossimo futuro visto che non risulta essere stata effettuata alcuna assegnazione”.

LeMa