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Mense scolastiche: come e quando si paga

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Novità per le mense scolastiche romane. A partire dall’anno scolastico 2010/2011 si pagherà in base al reddito familiare. Per il primo trimestre del nuovo anno scolastico (settembre, ottobre e novembre) le quote da versare restano provvisoriamente le stesse dello scorso anno. L’eventuale differenza sarà ricompresa nei successivi versamenti da dicembre in poi. Le novità riguarderanno gli importi per le scuole dell’infanzia, le scuole primarie e medie.

In tutti i Municipi, presso gli Uffici dei Servizi educativi è già disponibile il modulo da presentare insieme alla dichiarazione Isee. La presentazione del modello di redditometro, disponibile anche sulle pagine internet del Dipartimento Servizi educativi e scolastici del Comune, è invece facoltativa. Questa autocertificazione, in cui vanno indicati ulteriori parametri di reddito, ha lo scopo di facilitare i controlli sulla regolarità delle iscrizioni, evitando che possano usufruire delle agevolazioni soggetti che non ne hanno diritto, e non ha alcun effetto sull’attribuzione dei punteggi e sulla formazione delle graduatorie.

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Il termine per la presentazione della documentazione, previsto il 31 ottobre, potrà variare da Municipio a Municipio, in base alle esigenze territoriali.

“La rimodulazione delle tariffe è contenuta e salvaguarda soprattutto le fasce medio basse – dichiara l’assessore alle Politiche Educative Scolastiche, della Famiglia e della Gioventù del Comune di Roma, Laura Marsilio – È un’azione che consente così di diversificare le quote adattandole alle varie fasce di reddito e alla reale situazione economica dei nuclei familiari, mentre in passato, oltre i 12 mila euro, era prevista un’unica quota. Si è riusciti in questo modo a contenere gli aumenti, a fronte dell’offerta di un servizio di qualità tra i più elevati in Italia”.

“ll Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici del Comune di Roma- aggiunge l’assessore Marsilio – sta incontrando in questi giorni i dirigenti dei diversi Municipi per fornire ulteriori dettagli sulla modalità di attuazione delle nuove tariffe, per facilitare l’inserimento dei dati riguardanti l’indicatore Isee. A tutti i Municipi era stata già inviata, inoltre, lo scorso 20 agosto, una circolare contenente tutte le informazioni sulle nuove tariffe e le indicazioni dettagliate sulle modalità di presentazione delle dichiarazioni Isee, da affiggere nelle scuole, da quelle dell’infanzia a quelle secondarie di primo grado, negli albi pretori dei Municipi, in modo da fornire alle famiglie un’informazione chiara e completa”.

“Si apprende dall’assessore Marsilio che il termine – dichiara Gemma Azuni, consigliere comunale SeL- per presentare la documentazione ISEE per non incorrere nel pagamento della tariffa massima della refezione scolastica è stato portato al 31 ottobre, e che la presentazione del modulo “Redditometro” sarebbe facoltativa.

Peccato che l’avviso riportato dal sito web del Dipartimento politiche scolastiche e la deliberazione di Giunta Comunale n. 74 dicano il contrario, ribadiscano il termine del 30 settembre e l’obbligatorietà del redditometro.

Forse è il caso di informare le famiglie di non tenere in considerazione quanto divulgato dal sito web comunale, e di attendere, per sapere cosa debbono presentare in pochi giorni per non incorrere nella mora, i comunicati dell’assessore.

Che evidentemente confonde il termine di presentazione dell’ISEE da parte delle famiglie (30 settembre) con quello di inserimento dei dati a carico dei Municipi (31 ottobre), ingenerando un caos che purtroppo pagheranno i cittadini, cui sarà applicata la tariffa massima.

Quanto al redditometro, ribadisco, mi sfugge l’utilità di uno strumento riferito ad un solo genitore, mentre l’ISEE si calcola sul nucleo familiare.

E riguardo alla modicità dell’aumento, purtroppo per le famiglie, aspettiamo, a smentita amara di quanto dichiarato dall’assessore, l’arrivo dei primi bollettini”.

“A fare confusione e creare allarmismi è il solito sinistro centro. Vogliamo tranquillizzare i genitori perché già da lunedì troveranno presso le scuole tutte le informazioni utili in merito alla refezione. Modalità e tempistica per la presentazione della documentazione Isee della refezione scolastica sono chiaramente indicate nella circolare esplicativa inviata ai Municipi il 20 agosto scorso. Nello specifico veniva, infatti, indicata la scadenza il 31 ottobre 2010, mentre il riferimento al 30 settembre, presente in delibera, è relativo alla regolamentazione ordinaria delle modalità di presentazione del modello Isee a partire dall’anno 2011-2012, e quindi con la messa a regime delle nuove modalità contributive. E’ evidente la volontà di creare allarmismo in questa delicata fase di prima attuazione di  un provvedimento di rimodulazione del sistema tariffario delle mense scolastiche”, dichiara il presidente della commissione Scuola del Comune di Roma, Antonio Gazzellone.

“Sulle mense scolastiche stiamo assistendo ad un ulteriore dimostrazione del profondo stato confusionale in cui versa la Giunta Alemanno, -afferma Gianni Paris, Presidente Municipio XV- che si riflette in pesanti disagi per cittadini. Ieri pomeriggio l’assessore Marsilio ha comunicato che il termine per la presentazione delle domande per la determinazione della quota contributiva relativa al servizio di mensa scolastica è prorogato di fatto al 31 ottobre, che peraltro cade di domenica. Di questa notizia è stata data ampia eco questa mattina su molti quotidiani. Il primo effetto di questo comunicato è stato di creare ulteriore incertezza ai Municipi che devono ricevere le domande, considerato il gran numero di famiglie che la nuova tariffazione coinvolge. Inoltre solo con l’inizio dell’anno scolastico, in programma il prossimo 13 settembre, la maggior parte dei genitori verrà a conoscenza delle modifiche introdotte, per cui è facile prevedere il sovraffollamento degli uffici per la presentazione della documentazione. L’assessore Marsilio dimentica che la deliberazione del Consiglio Comunale n.74 del 31 luglio 2010, nel fissare nuove tariffe più alte a carico dell’utenza per il servizio di mensa scolastica sulla base del reddito, ha previsto che il termine per la presentazione delle domande, al fine di evitare l’applicazione della tariffa massima, sia il 30 settembre di ogni anno. Non credo che un comunicato stampa possa emendare dei termini fissati da una Deliberazione del Consiglio Comunale. Anche le Circolari del Dipartimento parlano solo della possibilità per gli uffici municipali di un allungamento dei tempi previsti per l’inserimento dei dati raccolti nel sistema informatico, ma non si dice esplicitamente che i genitori hanno tempo fino al 31 ottobre per presentare la documentazione.Sorge spontanea la domanda: i Municipi devono seguire la deliberazione o il comunicato stampa dell’Assessore.? E del tutto evidente che è necessario fare rapidamente estrema chiarezza su questa vicenda per evitare che la responsabilità dei prevedibili disservizi vengano scaricati dall’Assessore Marsilio sugli incolpevoli Municipi e che questi quindi oltre al danno di un superlavoro concentrato in pochi giorni, subiscano anche la beffa dell’accusa di inefficienza. Per questo ieri ho inviato una nota al sindaco Alemanno per chiedere di prendere atto della impossibilità delle famiglie di consegnare entro il 30 settembre la complessa documentazione richiesta e di adottare perciò gli atti necessari per prevedere ufficialmente una proroga di almeno 30 giorni. Spero che la mia richiesta venga accolta. Per i cittadini comunque già ora vi è una certezza: tariffe più care e disagi assicurati..”.