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Montagnola: inaugurato il playground del Coni nel Parco Falcone e Borsellino

L’area è stata riaperta questa mattina e da oggi ospiterà il sesto playground realizzato nella Capitale

MONTAGNOLA – Finalmente è stato aperto e inaugurato il nuovo Playground finanziato dal Coni all’interno del Parco Falcone e Borsellino nel quartiere della Montagnola. L’area nelle corse settimane era stato al centro di alcune polemiche sui ritardi per l’apertura, ma finalmente questo spazio è tornato nelle disponibilità dei cittadini. L’obiettivo di questo intervento è quello di riqualificare uno spazio verde, potenziandone al contempo la valenza sportiva. Quello del Parco Falcone e Borsellino, da tempo curato dal Comitato parchi Colombo, è il sesto playground realizzato nella Capitale.

L’INAUGURAZIONE – Presenti all’inaugurazione, oltre al presidente del Coni Regionale Lazio, Riccardo Viola, anche la Sindaca Raggi, l’assessore capitolino allo Sport, Daniele Frongia, e il presidente del Municipio VIII, Amedeo Ciaccheri. La Sindaca ha sottolineato la valenza e la continuità di questa iniziativa: “è il sesto playground che apriamo in collaborazione con il Coni, il nostro obiettivo è aprirne uno in ogni Municipio. Il progetto, frutto di un lavoro di squadra, nasce sulla scia del fondo “Sport e Periferie”, stanziato dal Governo per il triennio 2015-2017 e trasferito poi al Coni, promotore della riqualificazione e realizzazione di impianti sportivi nelle zone più periferiche della Capitale”

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POTENZIARE LO SPORT – Dal Municipio VIII il minisindaco Ciaccheri ha ringraziato le istituzioni per “l’impegno e la sinergia che si è creata intorno alla realizzazione di quest’area, restituendo il senso di una risposta che richiama l’aspettativa che c’era da parte della comunità territoriale. Voglio sottolineare il ruolo dei comitati di quartiere e del centro anziani Montagnola che sono stati dei punti di riferimento straordinari – ha seguitato il minisindaco – Vogliamo trasformare queste aree in spazi in cui lo sport si fa quotidianamente e con spirito pedagogico, con l’obiettivo della cura del territorio che dobbiamo avere tutti comunemente”.

Red