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Non mancano le critiche sul bando per la Befana a Piazza Navona

Per l’opposizione la piazza è stata ‘riconsegnata ai soliti noti’. Il M5s promette vigilanza sulla qualità dei prodotti

piazzanavona befana repertorio

BEFANA A PIAZZA NAVONA – Nella giornata di ieri sono state pubblicate le graduatorie per l’assegnazione degli spazi nella Festa della Befana di Piazza Navona. Il bando in questione assegnerà gli stalli per nove anni, ma non sono mancate le polemiche su risultati e criteri. Rispetto all’edizione precedente, c’è stata una riduzione dei banchi: si è passati da 103 a 48 postazioni, di cui 28 attività commerciali e 20 attività artigianali. La commissione ha dovuto valutare ben 93 domande per il settore commerciale e 12 per l’artigianato. La festa si svolgerà dal 1 dicembre al 6 gennaio, ma per l’edizione di quest’anno i vincitori potranno utilizzare strutture autoportanti, mentre dalla prossima edizione dovranno allestire a proprie spese il banco-tipo secondo le prescrizioni della Soprintendenza.

DAL CAMPIDOGLIO – A poche ore dall’uscita delle graduatorie non sono mancate le critiche dato che molti degli assegnatari dei banchi sono riferibili alla famiglia Tredicine (16 banchi tra assegnazioni dirette e indirette), storicamente molto radicata in questa manifestazione. Sotto accusa sono quindi finiti i criteri di anzianità che sarebbero stati preferiti a quelli riguardanti la qualità dell’offerta. “Abbiamo puntato a garantire la più ampia competizione tra gli operatori, abbassando la soglia per l’anzianità di servizio, e dando il più ampio spazio ai punteggi per criteri di qualità, per dire basta alla degenerazione di una festa che aveva perso il suo carattere originale – ha dichiarato invece l’assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro Adriano Meloni – Sui banchi potranno esserci solo prodotti autenticamente natalizi e tradizionali, dagli alimenti realizzati con ingredienti certificati agli addobbi artigianali. Per questo metteremo in campo, in collaborazione con la Polizia Locale di Roma Capitale, controlli sin dall’avvio della festa, perché siano rispettati gli impegni assunti nell’assegnazione, pena la revoca della concessione”.

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LE CRITICHE DAL MUNICIPIO I – Assolutamente critica rispetto ai risultati del bando la Presidente del Municipio I, la dem Sabrina Alfonsi: “Le graduatorie del Bando della Festa della Befana, pubblicate oggi, sanciscono definitivamente la restaurazione del monopolio dei Tredicine a Roma per i prossimi nove anni. Come abbiamo sempre sostenuto, aver riproposto il Bando senza aver modificato la norma di riferimento ha riconsegnato la Festa nelle mani dei soliti noti – seguita assieme all’assessora municipale alle Attività Produttive, Tatiana Campioni – Fa sorridere che l’Assessore Meloni, non potendo fare di meglio, rivendichi come un risultato della sua gestione la riduzione delle postazioni sulla piazza e l’inserimento di criteri per garantire la qualità delle merci vendute, un lavoro fatto negli anni precedenti dal Primo Municipio dopo un serrato confronto con gli operatori e con le sovrintendenze”.

LeMa