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Nove persone travolte dall’auto in fuga, morta una donna di 44 anni

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Fermata una nomade di 17 anni, continuano le ricerche di altri due fuggitivi

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ANCORA IN FUGA – Sono ancora da chiarire i motivi che hanno portato i tre nomadi ad ignorare l’alt delle Forze dell’Ordine, innescando l’inseguimento che ha portato alla morte di una donna di 44 anni e al ferimento di altre sette persone. Maggiori particolari si apprenderanno nelle prossime ore dall’interrogatorio dell’unica occupante della Lancia Lybra fermata dalla Polizia. 17 anni e residente nel vicino campo nomadi della Monachina, la ragazza è l’unica fermata mentre proseguono le ricerche degli altri due occupanti dell’auto, fra i quali dovrebbe esserci il conducente. L’accusa nei confronti della giovane è di ‘Omicidio volontario’

LA RICOSTRUZIONE – Il fatto si è svolto in pochi secondi, intorno alle 20 di ieri sera in zona Forte Boccea. L’auto ha accelerato la sua corsa dopo aver ignorato l’alt ad un posto di blocco della Polizia. La Lancia Lybra ha colpito otto persone appena uscite dalla Metro Battistini. Morta sul colpo una donna filippina di 44 anni, mentre altre quattro persone sono state trasportate in codice roso al San Camillo e al Gemelli. Due codici gialli sono stati trasferiti al San Carlo Nancy, mentre l’unico codice verde è stato dirottato al Santo Spirito. A fermare la corsa un agente fuori servizio che ha posto il suo scooter di traverso sulla strada. Nell’impatto con la Lancia l’agente ha riportato la frattura di entrambe le gambe, riuscendo però a fermare la folle corsa. In quel momento i passeggeri hanno tentato la fuga, e gli agenti della Polizia sono riusciti a fermare la ragazza, la cui posizione è al vaglio degli inquirenti.

LE REAZIONI – “Appena abbiamo appreso del gravissimo incidente avvenuto a Boccea ci siamo messi in contatto con la Sala Operativa della Polizia Locale, la Prefettura e i Presidenti dei Municipi Valerio Barletta e Valentino Mancinelli per ricevere ogni informazione a riguardo – ha dichiarato in una nota il vicesindaco di Roma Luigi Nieri – Ho immediatamente informato il sindaco Marino che ha chiesto di essere aggiornato costantemente sugli sviluppi di questa terribile vicenda e sulle condizioni dei feriti. Mi sto recando adesso in visita alle persone coinvolte nell’incidente per accertarmi personalmente delle loro condizioni con le equipe mediche che li seguono. L’amministrazione è vicina a tutti loro e alle loro famiglie e si stringe intorno alla famiglia della vittima che, purtroppo, ha perso la vita nell’investimento. Forniremo tutta l’assistenza possibile per aiutare le persone coinvolte e siamo al fianco delle forze dell’ordine che stanno svolgendo le indagini per chiarire i contorni di questa assurda vicenda”. Valerio Barletta, presidente del XIV Municipio, è intervenuto sulla vicenda attraverso Facebook, postando una fotografia del Pronto Soccorso del policlinico Gemelli: “Abbiamo fatto quello che in questo momento ci sembrava più giusto fare: dare la nostra vicinanza alle persone ferite e alle famiglie visibilmente provate – seguita – L’ eterno riposo accompagni la signora filippina che in questa triste giornata ha perso la vita. Ora si faccia giustizia. Niente buonismo, niente sciacallaggio”. Altre reazioni vengono riportate dall’agenzia Omniroma, con Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, che scrive su Twitter: “Di fronte a delinquenti senza legge che rubano e uccidono il buonismo è complicità. Ora basta”. E Alessandro Onorato, capogruppo della Lista Marchini in Campidoglio, commenta: “Stop al buonismo di Marino: il Comune agisca subito. Che cos’altro deve succedere prima che l’amministrazione si decida ad affrontare l’emergenza nomadi? Non è accettabile il senso di impunità diffuso che ormai regna nei campi Rom della Capitale. Appare chiaro che i nostri soldi vengono spesi per alimentare illegalità e violenza, aumentando il senso di insicurezza nei cittadini”.

Le Ma