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Ottavo Colle: in mille in strada per salvare il Parco del Tintoretto e Ortolino

Cittadini, politica e comitati in corteo contro la realizzazione di una strada a quattro corsie tra Vigna Murata e Tintoretto

OTTAVO COLLE – Una partecipazione da ‘grandi occasioni’ quella che si è animata nei confronti della manifestazione per la salvaguardia del Parco del Tintoretto nel quartiere di Ottavo Colle di sabato 30 marzo. Una marcia che dalla parrocchia di San Vigilio ha portato circa mille persone fino all’orto urbano Ortolino su via del Tintoretto in prossimità del punto in cui dovrebbe arrivare la nuova strada a quattro corsie contenuta nel Programma Urbanistico Vigna Murata. È contro questa infrastruttura, che porterebbe alla distruzione del Parco del Tintoretto (con il taglio di 250 alberi) e alla realizzazione di una rotatoria all’interno degli spazi occupati dall’orto urbano, che i cittadini della zona stanno protestando. Con loro in marcia anche molte associazioni e comitati provenienti dai quartieri limitrofi, e dal vicino Municipio IX, assieme a consiglieri municipali e comunali di tutte le forze politiche. Un progetto che sembra non piacere a nessuno, ma sul quale in ogni caso non si riesce a trovare una soluzione.

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IL PROGETTO  – La strada di collegamento tra Vigna Murata e Tintoretto, per la cui realizzazione si andrebbe a cancellare il parco, oltre a dover sbancare una collina per colmare i 15 metri di dislivello, fa parte del Programma Urbanistico Vigna Murata che prevede anche la costruzione di un centro commerciale (un supermercato Esselunga), di alcuni edifici residenziali (due torri di 13 e 14 piani), di un asilo e di una piccola area verde, il tutto sull’area della vecchio stabilimento di ceramiche Capolino. In particolare realizzare la strada a quattro corsie porta anche alla costruzione di ben tre rotatorie (due su Vigna Murata e una su Tintoretto), una della quale inciderebbe fortemente sull’Orto Urbano Ortolino.

I CANTIERI – A fine luglio sono partiti gli interventi di pre-cantierizzazione dell’area del parco (indagini archeologiche e ricerca di residuati bellici), mentre appena il 12 luglio, dopo la presentazione di oltre 1000 firme, l’Assemblea Capitolina votava una mozione che impegnava Sindaca e Giunta a cercare alternative alla viabilità prevista nel programma urbanistico. Nei mesi scorsi il progetto è stato al centro di alcune sedute di commissione Urbanistica capitolina, ma tutte le proposte avanzate fino ad ora (ben quattro presentate dallo stesso Dipartimento comunale) sembrano essere state accantonate a causa del tempo necessario per una modifica del Piano Regolatore, o per lo spettro di un possibile danno erariale qualora la strada venisse stralciata dal Piano. Al momento in Comune le forze di opposizione e la maggioranza 5 Stelle stanno trattando sulla presentazione di un nuovo documento che punti alla tutela del parco. Ed è proprio per cercare di stimolare e di accelerare questo iter che i cittadini di Ottavo Colle hanno deciso di scendere in strada.

PRONTI A TORNARE IN STRADA – Questo primo appuntamento di protesta, che arriva dopo una partecipatissima riunione nel teatro della Parrocchia di San Vigilio, avrà sicuramente un seguito. Nelle prossime settimane infatti, fanno sapere i cittadini, se non si avranno notizie dal Campidoglio in merito alla salvaguardia dell’area verde e dell’orto urbano, i residenti, le associazioni e i comitati sono pronti a scendere nuovamente in strada. Questa volta però l’appuntamento non sarebbe all’interno del quartiere. la volontà è quella di portare lo stesso corteo che ha animato le strade del quartiere, direttamente in Piazza del Campidoglio.

Leonardo Mancini