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Ponte via G. Rocco: nuove analisi sulla struttura

Al termine delle indagini di Atac saranno più chiari i tempi e i costi degli interventi

Tratto da Urlo n.162 Novembre 2018

GARBATELLA–OSTIENSE – Il 30 ottobre 2016, poco dopo il sisma che ha sconvolto il centro Italia, il ponticello di via Giulio Rocco è stato chiuso al transito delle auto. Il motivo, da subito chiaro, riguardava la caduta di calcinacci sui binari della metro B e della Roma-Lido che passano proprio sotto il ponte. Il pericolo che la stabilità della struttura fosse stata compromessa ha portato alla chiusura al traffico veicolare della via e, successivamente, anche al rallentamento dei convogli metropolitani in transito, al limite massimo di 30 km/h, nel tentativo di diminuire il più possibile le vibrazioni. Non sono mancati i disagi per la viabilità della zona dopo la chiusura di uno snodo di collegamento così importante tra i quartieri Garbatella e Ostiense. Soltanto per far partire i primi controlli sulla struttura, a causa della separazione delle competenze divise tra Comune, Atac e Regione Lazio, si è atteso più di un anno. A pochi mesi dall’avvio delle prime indagini è stato reso noto che, con molta probabilità, il ponte non potrà subire una semplice manutenzione, ma dovrà essere abbattuto e ricostruito. Ora gli ultimi sviluppi parlano di nuove indagini a carico di Atac, che nei prossimi mesi dovrebbero permettere di stilare un cronoprogramma degli interventi.

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INDAGINI E ITER – “Il 17 ottobre è partita l’ultima indagine conoscitiva di Atac sullo stato di ammaloramento del ponte di via Giulio Rocco – ci ha confermato il Presidente del Municipio VIII, Amedeo Ciaccheri – Al termine di queste avremo un dato definitivo sulla situazione e apriremo un tavolo con tutti gli attori per definire cronoprogramma e investimenti che le istituzioni metteranno in campo”. Le indagini in corso riguardano il sottosuolo dove poggiano le fondamenta del ponte. Dopo questo importante passaggio sarà la volta di uno studio di fattibilità dell’intervento, della decisione sulla demolizione e ricostruzione, della stima dei costi e della progettazione di cui si farà stazione appaltante il Dipartimento SIMU di Roma Capitale. L’appalto per l’esecuzione dei lavori sarà invece della Regione Lazio.

L’ATTO IN COMMISSIONE – In attesa dei risultati di queste analisi è la Commissione urbanistica municipale ad aver prodotto un nuovo atto per chiedere maggiore attenzione sulla vicenda, evitando nuovi ritardi. “Appena un mese fa abbiamo fatto una manifestazione con circa 200 cittadini. La chiusura – ha sottolineato il Capogruppo della Lega, Franco Federici – era un atto necessario, ma non possiamo dimenticare che sia la metro che i convogli della Roma-Lido continuano a transitare e le vibrazioni persistono. A oggi ancora non c’è nulla di certo. Sulla demolizione abbiamo sentito soltanto chiacchiere: senza lo stanziamento dei fondi e un cronoprogramma non possiamo stare tranquilli”. È per questo che l’atto proposto dalla Commissione punta non solo alla riapertura della strada, “ma coinvolge anche Comune e Regione – conclude Federici – chiedendo tempi e costi degli interventi”.

TROPPA ATTESA – Come già riportato, non mancano le critiche sulla lentezza degli interventi: “Ancora troppe chiacchere e nessun fatto su una vicenda che seguiamo sin dal primo giorno della chiusura del Ponte – ha commentato il Capogruppo municipale di FI, Simone Foglio – I commercianti del quadrante sono allo stremo e i residenti sono giustamente preoccupati per le condizioni del ponticello. Quanto tempo ancora questa Giunta municipale di centro sinistra vuole far passare prima di fare la voce grossa con il Comune e con la Regione?”. Dal punto di vista del commercio, attraverso la Commissione ambiente, presieduta dal Consigliere Luigi di Paola di Super 8, si sta cercando di produrre un provvedimento volto alla riduzione della Tari: “Un atto concreto per i commercianti – ha spiegato il Consigliere – ma che deve avere anche il compito di riaccendere l’attenzione su questa vicenda”. Inoltre il Municipio VIII, non appena si avrà contezza di costi e tempistiche, ha intenzione di stimolare un comitato di scopo “proprio per vigilare – conclude il Minisindaco Ciaccheri – sull’andamento degli interventi e sul ritorno alla normalità per questa strada in tempi certi”.

Leonardo Mancini