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Primo giorno senza camion bar, la protesta degli operatori

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Marino: “Il Colosseo e i Fori come li ha visti Obama”

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VIA I CAMION BAR DAL CENTRO – I cittadini romani sembrano aver accolto bene il primo giorno senza camion bar nei luoghi archeologici della Capitale. Alla mezzanotte di ieri infatti scadeva il termine per spostarsi nei nuovi stalli previsti dal Campidoglio in zone meno sensibili. I vigili, già dalla scorsa notte, hanno disposto la chiusura dell’area dei Fori Imperiali e impedito ad “urtisti” e camion bar non autorizzati l’ingresso nelle aree vietate dalla ordinanza di Roma Capitale. Il blocco non ha dato vita a disordini o tensioni, tranne per un pacifico assembramento, circa 20 camion, che hanno stanziato nel parcheggio antistante la Bocca della Verità.

AL COLOSSEO COME LO HA VISTO OBAMA – Il Sindaco Marino ha espresso la sua soddisfazione attraverso un video postato sulla sua pagina Facebook: “Oggi non solo abbiamo quest’area libera dalle macchine private, ma anche dai camion bar. Oggi – prosegue il primo cittadino – si può vedere la bellezza storica dei Fori Imperiali e del Colosseo nelle stesse condizioni in cui li ha visti Obama. Ora questa sarà la realtà per tutti: romani, romane e turisti di tutto il mondo”.

LA PROTESTA DEGLI OPERATORI – Intanto i nuovi stalli predisposti dal Campidoglio restano quasi deserti. I proprietari dei camion bar intervistati da Omniroma parlano di scarsissima attività commerciale, che non renderebbe conveniente l’apertura. Intanto gli operatori, che sono stati anche ricevuti in Assessorato al Commercio, hanno scritto una lettera aperta in cui spiegano il motivo della loro protesta: “Siamo gli operatori, “regolari”, quasi tutti con licenza singola, appartenenti a una sola famiglia: la nostra, quella di ciascuno di noi – scrivono – Siamo 150 famiglie di commercianti che dal 9 luglio non lavorano più e vedono le proprie entrate decimate dal finto decoro e dalla lotta al più debole. Nuovi disoccupati di una fabbrica che chiude. Perché il sindaco Marino vuole apparire un sindaco efficiente, onesto e capace». Questo, secondo gli operatori, perché “libera i monumenti dalle attività regolari, quelle con licenza, le uniche perseguibili in quanto l’abusivismo vero non riesce a combatterlo”.

LeMa