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Reddito di Inclusione Sociale: per il Municipio VIII si avvicina il blocco del servizio

Con le nuove regole si stringono i tempi di istruttoria, ma senza aumentare il personale si rischia la paralisi

ROMA – È caos per quanto riguarda il REI (Reddito di Inclusione Sociale), per il quale, dal prossimo dicembre, scatteranno nuove regole. Verranno tagliati i tempi necessari alla realizzazione del piano individuale dopo la consegna della richiesta da parte dei cittadini. Vengono così modificate le regole per l’erogazione del beneficio economico i cui tempi passeranno da sei mesi (durante i quali veniva comunque erogato il reddito) a trenta giorni (in attesa dell’erogazione del beneficio).

DAL MUNICIPIO VIII – Il taglio dei tempi è sicuramente una buona notizia, ma purtroppo la denuncia che arriva dal Municipio VIII suona come un campanello d’allarme in vista di un possibile blocco del servizio. A parlarne è il minisindaco Amedeo Ciaccheri: “Questa novità, nota da mesi a tutti, ha visto Roma Capitale completamente inadempiente: l’Assessora ai Servizi Sociali Laura Baldassarre senza aver fatto nulla fino ad oggi, senza aver destinato risorse e personale, scarica sui Municipi la gestione del REI – seguita Ciaccheri – Poche decine di assistenti sociali, già sovraccarichi di lavoro e competenze, di punto in bianco dovranno gestire migliaia di domande in appena 25 giorni. Pena: la perdita di ogni diritto per l’utente ad accedere al Reddito di inclusione”.

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UNA SITUAZIONE ESPLOSIVA – Critiche a questo taglio dei tempi arrivano anche dall’assessora municipale alle Politiche Sociali, Alessandra Aluigi, che ben conosce le difficoltà del servizio Sociale municipale: “Quella espressa dal Presidente è una preoccupazione che è ho riportato all’assessora capitolina anche in occasione degli incontri degli assessori municipali, verso la quale non c’è stato alcun intervento – afferma Aluigi – Siamo preoccupati di quella che può essere la ricaduta nei municipi e continuiamo a chiedere un incontro urgente per evitare che la situazione esploda”.

LA DENUNCIA – La denuncia del presidente del Municipio VIII arriva dopo l’invio, da parte dei minisindaci dei Municipi non guidati dal M5s, di una nota diretta all’Assessorato Capitolino proprio in merito alle difficoltà che queste nuove disposizioni genereranno a livello di personale: “In questo modo si danneggiano in un colpo solo i cittadini e i dipendenti comunali, non si daranno risposte ai bisogni e aumenterà la rabbia sociale – seguita Ciaccheri – Se l’Assessora Baldassare ha a cuore le fasce più deboli della popolazione di Roma, se si vuole dimostrare attenta ai problemi del personale dei servizi sociali, si confronti con i Municipi e chieda al Ministro Luigi Di Maio di applicare disposizioni speciali per la Capitale, con la possibilità di assunzione del personale necessario per rispettare tempi di erogazione dei servizi adeguati ad una città con milioni di abitanti”.

LeMa