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Rifiuti: i cittadini vogliono incontrare i tecnici sull’indicazione di Monte Carnevale

Dall’Associazione Raggio Verde chiedono chiarezza sui criteri di localizzazione dei siti indicati nel Documento Tecnico

VALLE GALERIA – Proseguono le mobilitazioni sui territori dove sono situati i siti indicati come possibili nuove discariche della Capitale. I sette siti ‘papabili’ sono contenuti in un documento firmato dai tecnici di Regione, Comune e Città Metropolitana, tra questi la Sindaca sarebbe chiamata a decidere per posizionare la nuova discarica a servizio della Capitale, così come messo nero su bianco dall’ordinanza della Regione Lazio. Pena per la ‘non decisione’ sarebbe il commissariamento. Nelle prossime ore il Consiglio Comunale arriverà al voto di diversi atti presentati da maggioranza e opposizione che contestano questa situazione. Tra questi anche un documento del M5s che chiede alla Sindaca di impugnare l’Ordinanza della Pisana davanti ai giudici del TAR.

LA RICHIESTA DI INCONTRO

In attesa che si faccia chiarezza sul futuro del ciclo dei rifiuti capitolini, l’Associazione Raggio Verde ha chiesto ufficialmente un incontro con i tecnici che hanno composto la commissione che ha indicato i siti utilizzabili per lo stoccaggio dei rifiuti. Il riferimento normativo richiamato dai cittadini in questo caso è la Convenzione di Aarhus. Questa prevede che le associazioni ed i cittadini interessati debbano essere coinvolti nei processi decisionali in materia ambientale. L’incontro è stato richiesto, spiegano gli esponenti dell’Associazione, “al fine di portare elementi utili al processo decisionale; per l’ampliamento dei dati inseriti nella relazione e per l’analisi dei costi/benefici dei singoli interventi possibili”.

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I CRITERI PER IL SITO DI MONTE CARNEVALE

Alla base della richiesta dell’Associazione che da tempo si occupa degli impianti e delle problematiche ambientali della Valle Galeria, ci sarebbe un’errata valutazione dei requisiti tecnici minimi e i criteri di localizzazione per l’individuazione dei siti. In particolare l’attenzione degli ambientalisti si è concentrata sul sito di Monte Carnevale, sul quale è in corso (dovrebbe terminare entro l’anno) una Conferenza di Servizi per la realizzazione di una discarica di rifiuti contenenti amianto. “La struttura enuncia tra i fattori escludenti: vicinanza alle abitazioni, presenza di aree di elevato pregio agricolo, vicinanza di SIC, ZPS, aree nelle quali non sussista almeno un franco di 2 metri tra il livello di massima di escursione della falda e il piano.  Ebbene – spiegano dall’Associazione – il sito si trova nelle immediate vicinanze del SIC “Macchia Grande di Ponte Galeria”, a 50 metri da case, vicino a beni militari (Centro Interforze), è un’area di elevato pregio agricolo rientrando nell’Agro Romano e non ha più una efficace barriera geologica, come riconosciuto dallo Studio di Impatto Ambientale presentato dalla società proponente in sede di Valutazione di Impatto Ambientale.  Dove sta la compatibilità con i criteri di localizzazione se sono presenti almeno quattro fattori escludenti?”.

Leonardo Mancini