MUNICIPIO VIII – La situazione della raccolta dei rifiuti sul territorio municipale sta pian piano rientrando nella norma. Ci sono ancora alcune situazioni critiche, ma i molti interventi portati avanti dall’Ama a partire dalla notte tra mercoledì e giovedì scorso iniziano a farsi sentire. Una vera e propria task force dispiegata sul Municipio VIII alla vigilia dell’annunciata conferenza stampa del minsindaco Ciaccheri davanti alla sede dell’azienda. Nella mattinata di ieri infatti il presidente assieme all’assessore municipale all’Ambiente, Michele Centorrino, hanno depositato alcuni sacchetti di immondizia davanti alla sede di Ama, lamentando i ritardi nella raccolta e i miasmi provocati dai rifiuti accatastati attorno ai cassonetti. Questa mattina invece la vicenda è arrivata in discussione nell’aula del Consiglio Municipale, dove è stato votato positivamente un atto con la sola opposizione dei consiglieri del M5s.
IL RITIRO DEI RIFIUTI – La situazione di crisi si era già presentata nelle scorse settimane, tant’è che già dal 28 giugno scorso l’amministrazione municipale ha iniziato a segnalare alla municipalizzata il disservizio, arrivando fino a minacciare una diffida. Ora la situazione si è ripresentata, con i cittadini del Municipio VIII che nelle scorse settimane hanno segnalato non pochi disagi. “La situazione in questo momento è arrivata a livelli straordinari, siamo in vera e propria emergenza rifiuti – ha commentato ieri il presidente Ciaccheri sotto la sede dell’Ama – Dall’insediamento della nuova amministrazione municipale assistiamo ad una situazione eccezionale. Non c’è cassonetto sul nostro territorio che non sia diventato sede di una discarica a cielo aperto”.
IL PROCURATO ALLARME – La situazione si è fatta ancora più tesa dopo la nota fatta pervenire in via Benedetto Croce da parte dell’Assessora comunale all’Ambiente. In essa si rileva la possibilità che le dichiarazioni dell’amministrazione municipale possano configurare addirittura un procurato allarme. Una interpretazione rigettata con forza dalla presidenza: “Noi stiamo segnalando disagi dal 28 giugno – seguita Ciaccheri – e l’Assessora Montanari ci risponde solo oggi minacciandoci con il procurato allarme? Questo è il senso dell’irresponsabilità di chi guida l’amministrazione comunale. Qui – seguita il minisindaco – ci sono i presupposti per dichiarare responsabili politicamente l’Assessora Montanari e la Sindaca Raggi. Un’amministrazione centrale che nega quello che abbiamo dovuto subire sulle nostre strade”.
L’ATTO VOTATO IN CONSIGLIO – Così questa mattina il Consiglio Municipale ha votato un atto che oltre a ripercorrere le varie segnalazioni e lettere ufficiali inviate dal Municipio, impegna il Presidente e l’Assessore a “proseguire le azioni intraprese nei confronti di Ama e di tutti gli organi istituzionali competenti – si legge – onde evitare di mettere a repentaglio la salute dei nostri cittadini per la gravissima emergenza sanitaria che potrebbe essere causata dai rifiuti”. Il documento è stato votato positivamente da tutta la maggioranza compatta, nonché dalle forze d’opposizione con la sola esclusione del M5s.
IL VOTO CONTRARIO – Il motivo che avrebbe spinto i consiglieri penta stellati a votare negativamente riguarderebbe l’assenza di ‘stato di emergenza’ che in quanto tale può essere dichiarato solo dal Prefetto: “Sul territorio c’è una criticità – ha commentato in Aula il consigliere del M5s Enrico Lupardini – che si riscontra nella filiera della raccolta dei rifiuti, che coinvolge l’Ama, il Comune, la Regione e il Municipio”. Sul ruolo che dovrebbe svolgere il Municipio il consigliere Lupardini ha stigmatizzato la manifestazione sotto la sede di Ama, chiedendo invece, ad esempio, di intervenire sulle molte auto in sosta vietata davanti ai secchioni, che impedirebbero la raccolta. Immediata la reazione delle forze di maggioranza, che in una nota congiunta condannano il voto negativo dei consiglieri grillini: “Secondo i pentastellati, contrariamente al pensiero dei cittadini, nel Municipio Roma VIII non c’è nessuna emergenza sui rifiuti. Prendiamo atto con dispiacere che il Movimento non capisca quali siano le reali esigenze del Municipio, purtroppo non ci meraviglia visto come governano Roma. Noi continueremo a non abbassare la guardia i cittadini meritano rispetto e buon governo”.
IL SOPRALLUOGO DELL’ASSESSORA – Nelle ultime ore è stata l’Assessora comunale all’Ambiente, Pinuccia Montanari, a tornare su questa vicenda, con un sopralluogo e un video postato sulla sua pagina Facebook: “Abbiamo constatato delle criticità che però sono in fase di superamento – afferma l’Assessora – La situazione è abbastanza sotto controllo e a nostro avviso non genera allarmismo”. La Montanari è tornata poi sul tema delle auto parcheggiate, puntando il dito sulla gestione ‘locale’ di questo fenomeno: “Certo ci sono dei comportamenti che non sono corretti – afferma – come il fenomeno da contrastare a livello locale delle macchine collocate davanti ai cassonetti”. Dall’inizio dell’anno, secondo l’assessora, sarebbero state più di 450 le multe comminate a chi parcheggia la propria auto davanti ai cassonetti; mentre i problemi riscontrati, sempre stando al video postato dall’assessora, potranno essere superati con il nuovo sistema di raccolta, già avviato in X e VI municipio. Il dubbio rimane: più che le auto in divieto di sosta (sicuramente da sanzionare) le difficoltà nel ritiro non saranno dovute anche alla necessità di impiegare maggiori mezzi e operatori per far funzionare altrove il nuovo sistema di ritiro? La solita coperta troppo corta?
Leonardo Mancini