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Rifiuti Municipio XII: perché queste criticità?

Al via il nuovo progetto di raccolta per le utenze non domestiche, ma il problema per il Pd è lo smaltimento

Tratto da Urlo n.162 Novembre 2018

MUNICIPIO XII – Negli ultimi mesi sono state molte le criticità relative alla presenza dei rifiuti nel Municipio XII così come in tutta Roma: difficoltà a gettare l’immondizia e cassonetti sommersi di sacchi della spazzatura sono situazioni che non sono passate inosservate. A metà ottobre il gruppo Pd del parlamentino denunciava: “Da giorni la città è sommersa dai rifiuti. Un’incuria simile a Roma non si era mai vista”. Sul tema il 23 ottobre scorso si è tenuto con Consiglio straordinario del Municipio richiesto dal Pd stesso.

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DIFFICOLTÁ E (RE)AZIONI – Abbiamo interpellato quindi Valeria Allegro, Assessore all’Ambiente del Municipio XII, che ci ha detto: “Negli ultimi mesi le criticità nella raccolta rifiuti sono nate a seguito della rescissione del contratto tra Ama e la Cooperativa 29 giugno, che aveva in carico il servizio di raccolta per le utenze non domestiche (attività commerciali, ndr) in alcuni Municipi. Con la totale sospensione del servizio da parte di quest’ultima, Ama ha dovuto sopperire con servizi interni e ciò ha comportato disagi in tutta la città e a cascata nel nostro Municipio”. Il parlamentino non ha diretta competenza in materia di rifiuti, non essendoci il decentramento, ha ricordato l’Allegro, “per questo abbiamo invitato al Consiglio straordinario municipale, sia l’Assessore Montanari che il Direttore operativo di Ama, dott. Massimo Bagatti”. L’Assessore capitolino era impegnato e non ha potuto partecipare mentre il dott. Bagatti, ha seguitato l’Assessore municipale, ha parlato del nuovo progetto di raccolta porta a porta per le UND (utenze non domestiche): “Il nuovo modello è in fase di estensione in tutto il territorio di Roma Capitale e ci auguriamo che abbia un notevole impatto positivo sia sulla raccolta stradale che sul decoro della città”. Nel Municipio XII il progetto è partito il 27 ottobre scorso: “La speranza è che possa portare a miglioramenti visibili, alleggerendo il carico di rifiuti nei cassonetti stradali. A differenza del precedente appalto – seguita – dove le ditte esterne ritiravano solo i materiali riciclabili, con il nuovo contratto le ditte aggiudicatarie hanno in carico tutte le frazioni, incluso l’indifferenziato. Con questo nuovo servizio, oltre ad alleggerire la raccolta stradale, si obbligano i prestatori a raggiungere il 70% di raccolta differenziata. Nel Municipio XII si passa da 649 a ben 3.537 UND servite”, ha fatto sapere l’Assessore, che ha poi tenuto a precisare di non aver mai negato la situazione di criticità attraversata dal territorio.

IL CICLO DEI RIFIUTI – Le difficoltà non sarebbero però causate dalle utenze non domestiche secondo Cristina Maltese, ex Minisindaca e oggi Consigliera Pd in Municipio XII: “Questo è un fattore da considerare che però si aggiunge solo a una situazione di degrado e mancanza di servizi”. Il problema sarebbe più profondo e riguarda “il sistema del ritiro dei rifiuti a Roma. Il ciclo non è chiuso, gli appalti predisposti da Marino a tamponamento non sono stati rinnovati. Gli impianti – incalza la Maltese – sono al collasso, così come Ama, e non riescono a smaltire i rifiuti”. Quelli delle UND sarebbero solo una piccola parte di essi; è bene che la questione venga risolta ma prima si deve affrontare il tema dello smaltimento, seguita l’esponente dem: “La Sindaca deve indicare, come detto dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, i siti per gli impianti, ma questo non sta avvenendo. Il Governo sta evidentemente commissariando Roma quando dice che bisogna fare un tavolo presso il Ministero con Comune, Regione e Ama. In due anni e mezzo non si è riusciti a trovare una soluzione. La città non ha un sistema di impianti per la lavorazione dei rifiuti adeguato al livello dell’immondizia che viene prodotta. Il Pd capitolino ha presentato un atto in cui chiedeva alla Sindaca di indicare la modalità con la quale intende chiudere il ciclo dei rifiuti; il documento però – conclude – è stato respinto”.

BOTTA E RISPOSTA – All’indomani del consiglio straordinario sono state dure le parole espresse dal gruppo Pd municipale: “Durante il Consiglio la Presidente del Municipio ha negato che il territorio si trovi in una situazione di emergenza. Né il Presidente della Commissione Ambiente né l’Assessore sono intervenuti per spiegare le soluzioni da attuare e rispondere agli interventi del Pd e dei cittadini presenti. Nessuna risposta è stata data riguardo la raccolta stradale e le utenze domestiche. Infine, la maggioranza ha respinto un documento presentato dal Pd che chiedeva la derattizzazione delle scuole invase dai topi e il potenziamento dei mezzi AMA”. Le accuse però sono rispedite al mittente dall’Allegro: “Non è vero che la Presidente ha minimizzato le criticità né che la sottoscritta non sia intervenuta. Abbiamo lasciato la parola al direttore operativo di Ama, e al capo staff dell’Assessore Montanari, che hanno risposto a tutte le domande”. In merito agli ordini del giorno presentati dal Pd, questi sono stati respinti, “perché superati. Già il 19 ottobre il Responsabile della pianificazione strategica di Ama, Franco Carcassi, ha reso noto nel corso di una Commissione capitolina, i numeri dei nuovi mezzi arrivati e in arrivo ad Ama, cosa evidentemente non nota al Pd municipale. Per quanto attiene alle derattizzazioni e disinfestazioni, queste sono effettuate dal Municipio nelle scuole di propria competenza, mentre negli altri edifici pubblici saranno effettuate dal Dipartimento Tutela Ambientale (capitolino, ndr), che ha già espletato le gare”.
Il problema è ormai fuori controllo, secondo Giovanni Picone, Capogruppo per la Lega in Municipio XII, che ha denunciato: “Purtroppo siamo arrivati a una situazione in cui nei giorni di sciopero del personale Ama, i cittadini non si sono accorti della differenza con la situazione abituale della raccolta rifiuti, i cassonetti erano sempre stracolmi. Ormai la realtà ha superato la fase di urgenza per entrare in quella di emergenza”.

Anna Paola Tortora