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Rifiuti: sciopero congelato, bilancio Ama verso l’approvazione

Il tavolo con i sindacati è aggiornato al 26 novembre, mentre in Campidoglio si lavora per superare l'impasse

ama calderon della barca

ROMA – Agitazione sindacale sospesa in attesa del del 26 novembre, data in cui è stato riconvocato il tavolo tra Comune e i rappresentati sindacali dei lavoratori dell’Ama. A comunicarlo in una nota sono i sindacati Fp Cgil, Cisl Fit e Fiadel Roma e Lazio a conclusione dell’incontro con il vicesindaco Luca Bergamo e il delegato per la sindaca delle relazioni sindacali Antonio De Santis.

LA DISPUTA – A quanto si apprende dalle agenzie il Campidoglio starebbe arrivando ad una soluzione per l’approvazione del bilancio dell’Ama, una vicenda che blocca di fatto le nuove assunzioni e l’approvazione del previsionale di Roma Capitale. La municipalizzata dei rifiuti attende l’ok al suo bilancio 2017 da parte dell’amministrazione, bloccato per controversie in merito a crediti non riconosciuti dal Comune.

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LE PREOCCUPAZIONI DEI SINDACATI – “Permangono tutte le nostre preoccupazioni per uno scontro tra Comune e Ama – si legge nella nota dei sindacati – che non si è ancora concluso e che lascia i lavoratori nell’incertezza. La posizione di Roma Capitale sui crediti a bilancio di Ama resta la stessa e non verifichiamo sostanziali passi in avanti. Come sempre non entriamo nel merito ma sottolineiamo la gravità di una situazione che sui famosi 18 milioni di crediti sulla gestione dei servizi cimiteriali andava risolta molto prima e in modo responsabile. Una situazione affrontata solo grazie alla nostra mobilitazione. Dovrà essere l’azienda, che abbiamo chiesto sia presente il 26, a dirci se, come ci è stato garantito, con il trattenimento della Tari sia davvero in grado di coprire gli stipendi da qui a fine anno e quale sia la sua posizione sulla richiesta del Comune di chiudere il bilancio in passivo, fatto di per sè grave e che configura rischi futuri non sottovalutabili”. E ancora: “È del tutto evidente che non siamo di fronte a una disputa esclusivamente contabile, perchè i problemi sono noti da tempo, ma che Ama è oggetto di uno scontro politico. Verificheremo in questa settimana, visti i troppi accordi non rispettati da Roma Capitale, se gli impegni sono concreti e garantiscono un futuro di rilancio per l’azienda. Ma la nostra preoccupazione – concludono Fp Cgil, Fit Cisl e Fiadel – resta comunque alta”.

Red