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Roma: bagarre in Aula nella prima seduta dopo l’arresto di De Vito

Contestata la Raggi, le opposizioni tornano a chiedere le dimissioni della prima cittadina

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ROMA – Bagarre in Aula Giulio Cesare durante la prima seduta del Consiglio Comunale dopo l’arresto del consigliere Marcello De Vito. Il vicepresidente vicario, il consigliere del M5s, Enrico Stefàno, ha faticato non poco per far concludere l’intervento della prima cittadina, tra le grida del pubblico e le opposizioni che, a gran voce, chiedevano le dimissioni della Sindaca.

Il consigliere Stefàno ha dovuto anche ricorrere alla sospensione della seduta, anche solo per qualche minuto, per cercare di placare le grida e i cori che provenivano dal pubblico. “Sapevo che il vecchio sistema avrebbe provato ad infiltrarsi, ma noi abbiamo anticorpi per resistere a questi attacchi e lo abbiamo dimostrato”, ha detto la sindaca Raggi. Per poi proseguire: “Ogni volta che il vecchio sistema proverà a infiltrarsi e darci una spallata, noi resteremo qui. Noi vogliamo andare avanti e lo faremo come sempre a testa alta”.

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Dure le critiche da parte delle opposizioni: “Mentre è ancora in corso in Aula Giulio Cesare il consiglio comunale – scrive il Pd capitolino su Facebook – abbiamo chiesto alla sindaca le dimissioni per il fallimento amministrativo totale e drammatico di cui è responsabile insieme al M5s. Roma muore ogni giorno di più. Hanno trasformato la Capitale nel più grande laboratorio per la decrescita infelice. È ora di dire basta! A casa ora!”


Questa seduta del Consiglio Comunale è stata anche l’occasione per effettuare la sostituzione temporanea del consigliere De Vito (al momento sospeso dal Prefetto) con il neo-consigliere Carlo Maria Chiossi, primo dei non eletti ad aver accettato l’incarico.

Red