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Roma e Coldiretti firmano l’accordo sull’ecopascolo

Aziende agricole nei grandi parchi della Capitale per migliorare le condizioni del verde

ROMA – L’idea è stata lanciata qualche settimana fa durante una diretta Facebook con l’Assessora all’Ambiente Pinuccia Montanari, e sulla vicenda non sono mancate le polemiche. Ma quest’oggi la possibilità che ad occuparsi del taglio dell’erba di alcuni grandi parchi della Capitale siano delle pecore si è fatta più vicina.

IL PROTOCOLLO – In Campidoglio infatti è stato firmato un protocollo d’intesa con Coldiretti proprio volto alla ‘tutela e conservazione delle aree verdi della Capitale’. L’accordo durerà due anni e, come fanno sapere dal Campidoglio, prevede l’avvio di progetti sperimentali ed innovativi ispirati alla conservazione della biodiversità, alla tutela del paesaggio e all’interazione tra le diverse componenti dell’ecosistema.

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L’ECOPASCOLO – Tra i progetti già individuati, c’è anche quello dell’ecopascolo, per il quale la Sindaca Raggi ha ringraziato la Coldiretti, affermando che con il protocollo approvato oggi, si vuole riconoscere e valorizzare il ruolo del mondo agricolo, importante componente economica e sociale della realtà cittadina. Dopo decenni di smantellamento del servizio pubblico di manutenzione del verde, l’Amministrazione, ha spiegato la prima cittadina, è impegnata per invertire decisamente la rotta deliberando nuove assunzioni e sbloccando gare per l’acquisto di attrezzature e forniture. Il Presidente Coldiretti Lazio David Granieri ha affermato che si tratta di un protocollo importante, basato sul concetto di sostenibilità ambientale. La Coldiretti, sottolinea Granieri, ha subito sposato con entusiasmo questo progetto perché rappresenta una grande opportunità di sviluppo per il mondo agricolo e fornisce l’occasione per rendere Roma più bella.

CONTRO LE CRITICHE – Alle molte polemiche degli ultimi giorni l’Assessora Montanari ha risposto ricordando che l’ecopascolo ed altre metodologie ecologiche di gestione del territorio sviluppate in sinergia con il mondo agricolo non sono una novità e non sostituiscono il Servizio Giardini. Nei parchi campagna della Capitale esistono già da anni buone pratiche di ecopascolo. Si tratta di una ricchezza enorme, ha proseguito Montanari, un unicum che Roma può vantare rispetto ad altre città. Con Coldiretti si vuole dare sistematicità, nuove prospettive e riconoscimento istituzionale a queste preziose forme di collaborazione.

I PARCHI INDIVIDUATI – Il Dipartimento di Tutela Ambientale avrebbe già individuato una serie di aree in cui le aziende agricole possono svolgere attività di fienaggione. Gli agricoltori sono autorizzati a sfalciare l’erba gratuitamente e con mezzi propri; in cambio potranno prelevare l’erba sfalciata per destinarla all’alimentazione degli animali. Nel Municipio IV si parla del Parco d’Aguzzano, mentre per il V del Parco Casacalda, di Parco Tobagi, del Parco di Centocelle e del Parco Palatucci. Sul Municipio VI si guarda al Parco di Via Gastinelli, mentre per il Municipio VII di quello di Tor Vergata e del Parco degli Acquedotti. Nel Municipio IX sono stati individuati i Parchi campagna di Spinaceto, il Parco Via Malpeli, il Parco Tor de Cenci, i Parchi di Mostacciano e Casal Brunori, il Parco Achille Campanile, il Parco Orsa Maggiore e il Parco Boschiero –Devitis. Per il Municipio XI si parla invece del Parco Pino Lecce. In XIV Municipio sono stati scelti il Parco di Valle Aurelia e quello del Pineto, mentre in XV la Tenuta dell’Inviolatella Borghese e la Tenuta dell’Inviolatella-Tor Crescenza-Acqua Traversa.