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Roma: scelti i sei sub-commissari

campidoglio

Proseguono le ‘prove di dialgo’ con i Municipi

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I SUB-COMMISSARI – È arrivata nella serata di ieri la nomina dei sei sub-commissari che affiancheranno Francesco Paolo Tronca alla guida della Capitale. A comunicarlo è una nota del Campidoglio che spiega come il Prefetto di Roma, Franco Gabrielli, abbia indicato le nomine su proposta dello stesso Commissario. Sub-commissari saranno: Iolanda Rolli, Viceprefetto, attuale Capo di Gabinetto del Dipartimento dei Vigili del Fuoco; Giuseppe Castaldo, Viceprefetto; Clara Vaccaro, Viceprefetto, attuale Vicario della Prefettura di Roma; Livio Panini d’Alba, Viceprefetto, con incarico speciale presso la Prefettura di Milano per EXPO 2015; Ugo Taucer, Viceprefetto, attuale Capo di Gabinetto della Prefettura di Milano; Pasqualino Castaldi, dirigente di I fascia della Ragioneria Generale dello Stato.

LO SCIOGLIMENTO DEI MUNICIPI – Intanto non mancano le polemiche in merito alla decisione del Prefetto Gabrielli di non sciogliere i 14 municipi non commissariati della Capitale. A farsi portavoce di questo malessere è il consigliere Regionale, Fabrizio Santori: “I municipi di Roma devono essere sciolti perchè il Partito democratico e Sel hanno fallito e non possono continuare a governare la città di Roma con 14 municipi su 15. Le istituzioni vanno rispettate insieme ai cittadini che si attendevano un azzeramento totale”. Vicino a questa posizione è anche il Consigliere d’opposizione in Municipio XII, Marco Giudici, che incalza: “Sono pronto a decadere e a rinunciare all’incarico che svolgo con grande passione, ma fino a quando gli esponenti del Pd saranno in carica nel mio e negli altri municipi di Roma devo restare a combattere e vigilare contro le loro malefatte e per garantire la trasparenza dell’azione amministrativa. L’assurda decisione del Prefetto Gabrielli di mantenere in vita gli organi dei municipi – conclude Giudici – servirà ad aiutare i presidenti e le giunte locali a farsi campagna elettorale con le casse pubbliche”.

LE RICHIESTE DI CONFRONTO – Al netto di queste polemiche c’è chi invece punta al confronto con il Commissario. In particolare è il Presidente del Municipio VIII, Andrea Catarci, che dopo aver tuonato nella giornata di ieri in merito all’incontro previsto tra il neo-commissario e i soli dirigenti dei Municipi (Cariche tecniche e non politiche), commenta la decisione di rinviare la riunione: “Si è evitata una falsa partenza. Ci si augura, ora, che arrivi presto il momento di quel confronto operativo che si sta chiedendo dal primo momento del commissariamento della Capitale”. Questa dichiarazione del Presidente Catarci arriva poco dopo un’altra nota stampa in cui il minisindaco biasimava l’incontro ristretto: “Sette/otto mesi di ‘sospensione democratica’ sono senz’altro troppi, almeno si utilizzi tale periodo per migliorare, laddove possibile, la vivibilità di una città che sta per entrare nel periodo giubilare ed ha innumerevoli questioni davanti”.

LeMa