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Sanita’: due grandi novita’ nel nostro territorio

Incrementata l’offerta sanitaria del territorio: ampliamento del pronto soccorso del S. Eugenio e apertura del nuovo polo del Bambino Gesù

MUNICIPIO XI-XII – Novità alla Regione Lazio. Dopo gli scandali che hanno investito il Pdl, Renata Polverini si è dimessa dalla carica di Presidente. Già nell’occhio del ciclone a causa della bocciatura del piano di rientro dal deficit, non è un periodo facile questo per l’ex sindacalista alle prese dall’inizio del suo mandato con il risanamento delle finanze di una sanità in crisi della quale, in primis, a risentirne sono i cittadini. Dall’ultimo aggiornamento di Urlo in merito, però, ci sono state delle novità.
È di questa estate la notizia dell’inaugurazione del nuovo pronto soccorso dell’Ospedale Sant’Eugenio. Dopo mesi di disagi – causati dalla riduzione dell’attività del centro d’emergenza del nosocomio per la ristrutturazione – l’offerta sanitaria sembra prendere una boccata d’aria. Il Sant’Eugenio, infatti, diventa così il nuovo punto di riferimento non solo per il Municipio XII, ma anche per tutti i cittadini del Municipio XI, penalizzato da anni ormai dalla riduzione forte dell’attività del pronto soccorso del Cto.
Una lunga nota stampa della Regione Lazio a luglio esprimeva soddisfazione per un’opera che adegua il Sant’ Eugenio ai più alti standard d’avanguardia. Entusiastiche erano state le parole dell’ormai ex Presidente della Regione durante la cerimonia di inaugurazione dei nuovi locali: “Oggi il pronto soccorso del Sant’Eugenio diventa in termini di modernità quello più all’avanguardia di tutto il Lazio”. Accento particolare veniva messo sulla rapidità dei lavori durati solo 7 mesi e costati 3,5 milioni di euro. Sono molteplici le voci politiche che hanno commentato la conclusione rapida del progetto. I fondi, tutti regionali, sono giunti da un vecchio progetto che prevedeva la costruzione di un tunnel sotterraneo che avrebbe dovuto collegare la struttura vecchia e quella nuova; giudicato poi non necessario, gli stanziamenti sono stati dirottati quindi nella ristrutturazione del pronto soccorso.
Tante le novità per il centro d’emergenza del nosocomio che è dotato ora di 3 postazioni codice rosso, 8 per i codici gialli e 8 ripartiti tra verdi e bianchi. Ai pazienti che necessitano monitoraggio sono dedicati 8 posti letto di breve osservazione, 15 i posti per i malati giudicati non urgenti in attesa di visita, infine è presente un posto letto di isolamento (dotato anche di telecamere per il monitoraggio a distanza del paziente).
“Al Sant’Eugenio si registrano mediamente oltre 60mila accessi all’anno e serve un territorio di circa 600mila abitanti. È una risposta concreta alle diverse istanze territoriali che legittimamente reclamavano una maggiore capacità di ricezione nel territorio della Asl Roma C, in particolare nei Municipi XI e XII”, dice Maurizio Buonincontro, Consigliere Pdl al Muncipio XI, in merito alla ripresa completa dell’attività del Ps dell’ospedale. “Una scelta giusta e condivisibile” anche secondo il parere di Pasquale Calzetta (Pdl), Presidente del Muncipio XII, che ha espresso soddisfazione nei confronti della ristrutturazione del polo: “Credo che sia un’opera attesa da tempo. Il bacino d’utenza del Sant’Eugenio è vasto e quindi essa è molto importante anche dal punto di vista organizzativo al suo interno, che rende migliore l’accoglienza del malato nella struttura. È una risposta importante per il territorio; se in passato il pronto soccorso dell’ospedale era stato declassato, oggi riprende la sua attività centrale. Nel contesto attuale dell’amministrazione pubblica e della mancanza di fondi è un esempio assolutamente positivo”. Dello stesso parere Gino Alleori, Consigliere Pdl al Municipio XII, che, come Calzetta, mette in evidenza la rapidità con cui i lavori sono stati completati: “Esprimo soddisfazione per la riapertura del pronto soccorso del Sant’Eugenio. A luglio sono stati riconsegnati al territorio una struttura d’eccellenza e un servizio importante”. Dalla ripresa dell’attività a pieno regime, fa notare Alleori, si è registrato un incremento dell’afflusso dei pazienti del 15%; di contro però, seguita il Consigliere, il personale risulta insufficiente per poter garantire all’utente un’assistenza adeguata essendo sotto organico. “Le attese – seguita Alleori – sono di 4-5 ore per i codici verdi, superiore alle 6 per i codici bianchi e inferiore alle 2 per quelli rossi. Mi auguro che la struttura venga messa in tempi brevi nella condizione di essere funzionale al 100%”. Il nuovo Pronto soccorso – secondo Buonincontro – è stato concepito per garantire la massima efficacia ed efficienza nella gestione dei pazienti ed è una struttura in grado di sopperire al ridimensionamento del pronto soccorso del CTO stabilito già dalla Giunta Marrazzo”. In merito al nosocomio di Garbatella, la pensa diversamente Andrea Catarci, Presidente del Municipio XI, che parla di “capolavoro di ignavia” e di “incomprensibile comportamento di inerzia da parte della Asl Roma C e della Regione Lazio”. Il Presidente non risparmia critiche nemmeno nei confronti di un nuovo progetto sorto in zona San Paolo, precisamente a viale Ferdinando Baldelli 41, dove sono stati completati i lavori della nuova sede dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù, diventata operativa a partire da settembre scorso: “Sostengo con forza l’inadeguatezza del luogo dove la struttura è stata ubicata”, commenta Catarci. “Più volte negli anni – seguita il Presidente – ho denunciato la violazione di ogni norma urbanistica, dei Patti Lateranensi e oltre che delle norme Unesco che aveva dichiarato il luogo patrimonio dell’umanità. Ancora oggi però non mi capacito di come beni archeologici, come quello contenuto nell’area, siano stati messi in secondo piano di fronte ad un progetto – del quale tuttavia non nego l’importanza – che avrebbe potuto benissimo essere ubicato pochi metri più in là”. Nonostante questo Catarci sottolinea il grande rilievo ricoperto dalla struttura all’interno del territorio e saluta favorevolmente la quantità di servizi aggiuntivi di cui lo dota dando il benvenuto all’attività della struttura. Entusiastici commenti nei confronti della neonata realtà da parte di Buonincontro: “La nuova sede di San Paolo dell’ospedale Bambino Gesù è completamente operativa in tutte le attività clinico-sanitarie. Le attività si sviluppano all’interno di una struttura all’avanguardia, un centro già riconosciuto come di più alto livello di attenzione ai bisogni psicofisici dei più piccoli. Le attività del nuovo polo rappresentano una risorsa di salute per i tanti bambini e ragazzi provenienti da tutta Italia, bisognosi di cure specialistiche di eccellenza”. Manifestazione di una ideologia pregiudiziale nei confronti della Santa Sede e polemiche di basso profilo, così il consigliere definisce “le critiche mosse dagli esponenti della sinistra locale circa la regolarità dei permessi di natura urbanistica”.

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Anna Paola Tortora