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Stadio della Roma: arrivano le rassicurazioni del Premier Conte

Conte: "Sul Ponte il Governo non si sottrarrà". Dal WWF la replica: “ Il nostro augurio è che questo progetto tramonti definitivamente”

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TOR DI VALLE  – Con l’arrivo del nuovo anno si aspettano anche passi avanti nella vicenda del nuovo Stadio della Roma sull’area di Tor di Valle. In attesa delle decisioni conclusive del Campidoglio, soprattutto in merito al Dossier del Politecnico di Torino, prima ancora dell’arrivo in Aula Giulio Cesare della Delibera e della Variante Urbanistica, è il Premier Giuseppe Conte a rassicurare sulla buona riuscita dell’intervento urbanistico.

LE RASSICURAZIONI DEL GOVERNO – In questo clima di incertezza sul futuro di questo progetto e sulle difficoltà alla mobilità che potrebbe portare, durante la conferenza stampa di fine anno è stato il Premier Conte a lanciare una rassicurazione nei confronti del Campidoglio: “C’era già un’interlocuzione dell’amministrazione precedente con la società Roma e con il costruttore per questo importante progetto infrastrutturale, progetti che danno sempre un valore aggiunto alla comunità. C’erano delle torri nel progetto iniziale – ha seguitato il Primo Ministro – la riformulazione della giunta Raggi lo ha migliorato, ora è progettato secondo le più avanzate tecnologie, per come è indirizzato è anche all’avanguardia e noi siamo sensibili ai temi dell’economia circolare”. Conte non ha mancato di ricordare che il Governo potrebbe intervenire qualora il Ponte di Traiano (inizialmente presente nel progetto e a carico dei privati, ma stralciato con la rimodulazione della Giunta Raggi) dovesse risultare un’opera irrinunciabile per assicurare la mobilità della fascia Sud della Capitale: “Un altro ponte per migliorare la mobilità? Non conosco così bene il dossier, se è un asse strategico essenziale il governo non si sottrarrà dopo tutte le necessarie valutazioni”.

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IL WWF E IL TRAMONTO DEL PROGETTO – Naturalmente le parole del Premier Conte non potevano passare inosservate, soprattutto tra chi, questo progetto, lo ha osteggiato fin dal primo momento. È il WWF con il Presidente della sezione romana e di Area Metropolitana, Raniero Maggini, a commentare le esternazioni del Presidente del Consiglio: “Sembra che lo Stadio della Roma susciti proprio passioni insospettabili, tanto che a sostegno del progetto nell’area di Tor di Valle, che ha già mostrato ampiamente tutti i suoi limiti, ora si scomoda anche il Presidente del Consiglio dei Ministri”. Le critiche avanzate dall’associazione ambientalista riguardano il fatto che questo progetto sia finito a più riprese agli onori della cronaca attraverso le indagini della magistratura: “Mai possibile che nel Belpaese e nella Capitale dello stesso non si riesca ad avere una politica davvero nuova che operi nell’autentico interesse del territorio, della comunità che lo vive e si debba invece sempre assistere ai rituali fin troppo noti, che già hanno occupato pagine e pagine di cronaca?”. Sono questi, assieme alla tutela del territorio fluviale, i motivi che spingono il presidente Maggini a sperare in uno stop definitivo al progetto: “Il nostro augurio per il nuovo anno è che questo specifico progetto tramonti definitivamente, che l’ansa di Tor di Valle resti libera da pericolose cubature e che coloro che hanno ruolo e potere lavorino nel reale interesse di tutti a partire dal principio della tutela del territorio, della quale ci si ricorda sempre e solo in prossimità dell’ultima catastrofe di turno”.

Red