L’INCONTRO – Si è svolto ieri l’annunciato incontro al Viminale, tra i ministri dell’Interno Marco Minniti e dello Sport Luca Lotti e i dirigenti di Roma e Lazio, per raggiungere un accordo e per mettere nero su bianco gli impegni dei club una volta tolte le barriere divisorie all’interno dello Stadio Olimpico.
I TEMPI – Con molta probabilità entro febbraio le barriere verranno rimosse. Posizionate nell’agosto del 2015 hanno creato non poche polemiche tra i tifosi e il Viminale. L’ordinanza che puntava al maggiore controllo delle tifoserie (divieto di cambio di posto, videosorveglianza, ecc.) in poche settimane ha portato ad uno stadio Olimpico semivuoto grazie allo sciopero dei tifosi. La misura era stata prevista dall’allora Prefetto Franco Gabrielli (oggi a capo della Polizia), e a procedere con la rimozione è invece l’attuale Ministro allo Sport Luca Lotti
PER UNA RAPIDA RIMOZIONE – Su questa vicenda è intervenuto il consigliere di Fdi in Campidoglio, Andrea De Priamo, che in passato si era già occupato delle richieste di rimozione dei divisori: “La riunione di ieri si può considerare come un passo decisivo, ma la guardia non si può abbassare. L’obiettivo non è dire che verranno rimosse ma farlo, non traccheggiando fino alla prossima stagione – dichiara De Priamo – Non si può poi non tornare a sottolineare la totale e inaccettabile assenza dell’Amministrazione Capitolina, Sindaco e Assessore allo Sport in testa, che hanno del tutto abbandonato lo sport romano e i suoi tifosi che, lo ricordo, sono cittadini di questa città. Lanciamo dunque, visto che i maghi social del M5S sono occupati a delegittimarsi l’un l’altro, l’hashtag #GiuLeBarriereSuLeBandiere. Che Roma torni capitale dello sport”.
LeMa