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Tor Marancia: sono partiti gli incontri per il Centro Culturale

Comune e Municipio hanno assicurato i fondi per realizzare la struttura in via di Tor Marancia

PARTE IL PROCESSO PARTECIPATIVO

È partito martedì 22 ottobre in una sala gremita il processo partecipativo per la realizzazione del nuovo Centro Culturale di Tor Marancia nel Municipio VIII. Il progetto prende le mosse dalla votazione online promossa per decidere l’utilizzo degli oneri delle costruzioni di Piazza dei Navigatori, che ha incontrato non poche critiche da parte del Municipio VIII. La realizzazione di questo nuovo polo, in forse fino ad oggi, sembra ora assicurato da una rimodulazione di fondi tra i progetti approvati all’interno della votazione online su Piazza dei Navigatori. In particolare sarebbe la riqualificazione di alcuni uffici municipali in via Grotta Perfetta ad essere stata definanziata, per spostare circa 4 milioni di euro sul Centro Culturale di Tor Marancia.

LA VICENDA DEL CENTRO CULTURALE

La scuola elementare Raimondi venne realizzata nel 1963 su di un’area di proprietà comunale assieme al vicino istituto di via Odescalchi 94. Successivamente è diventata l’Istituto Artistico Mario Mafai, prima di venire chiusa e occupata nel 2012. Una volta sgomberata nel 2014 ne vengono demolite le pareti esterne lasciando soltanto uno scheletro. È proprio questa condizione d’abbandono, assieme alla volontà di dotare il quartiere di un punto d’aggregazione, che ha spinto il gruppo di cittadini riuniti in Comitato a promuovere questo progetto all’interno del processo partecipativo online di Piazza dei Navigatori. Inizialmente l’opera era stata inserita in graduatoria interamente, poi con la Delibera comunale del 2 novembre scorso è stata rimodulata. Dall’importo iniziale di 4milioni e 800mila euro, che comprendevano abbattimento dell’esistente, progettazione e costruzione del centro culturale, si è passati a un impegno di soli 700mila euro per demolizione e progettazione, rinviando ai prossimi anni il reperimento dei fondi per la ricostruzione del centro culturale. La rimodulazione di questo progetto è stato uno shock per i cittadini del Comitato, ma finalmente la buona notizia: una nuova rimodulazione di fondi permetterà la realizzazione per intero del progetto.

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L’AVVIO DEL PROCESSO PARTECIPATIVO

In occasione della prima delle quattro riunioni del processo partecipativo, il Presidente del Municipio VIII, Amedeo Ciaccheri, ha ricordato la posizione dell’ente di prossimità in tutta questa vicenda: “Con questo processo si apre una nuova fase di questa vicenda, che ha visto accettate una serie di opere slegate dalla territorialità di Piazza dei Navigatori, mentre l’unico progetto del quadrante – il Centro Culutrale Ndr – veniva definanziato. Ora il progetto è una priorità per il Municipio VIII. Abbiamo aperto l’interlocuzione con il Comune e trovato la possibilità di rimodulare dei fondi, senza eliminare nessuna opera, definendo però la priorità e trovando un attore pubblico che gestisse questo spazio”. Infatti tra le molte novità già annunciate nei gironi scorsi c’è anche il coinvolgimento del Teatro dell’Opera di Roma e del sovrintendente Carlo Fuortes nella gestione della struttura: “Le funzioni del Centro saranno decise e portate avanti con la stretta collaborazione della cittadinanza – ha poi aggiunto Ciaccheri – anche grazie a quanto uscirà da questi incontri”. Anche l’Assessore capitolino all’Urbanistica Luca Montuori, l’altro interlocutore in tutta questa vicenda, era presente all’apertura dei lavori: “Ci siamo battuti per avere finanziata anche la realizzazione oltre alla demolizione e progettazione del Centro – ha spiegato l’Assessore – ora con questo processo partecipativo si potranno rilevare i veri bisogni dei cittadini e realizzare un intervento veramente utile, inserito in un schema chiaro”.

LE ASPETTATIVE DEI CITTADINI

Il Comitato promotore del progetto ha espresso la sua soddisfazione per il rinnovato interesse dell’Amministrazione: “Noi abbiamo già fatto partire una prima interlocuzione con i cittadini per capire quali siano le funzioni da inserire nel centro – spiegano i cittadini – e tra queste la presenza di una biblioteca è sicuramente la più richiesta”. Sempre il comitato ci tiene a sottolineare la natura ‘popolare’ del progetto presentato: “Questo non dovrà essere un luogo per le persone – spiegano – ma delle persone, il nostro dovrà essere un Centro Culturale Popolare Polivalente”. Vedremo come le diverse anime del procedimento troveranno una composizione nei prossimi incontri del Processo partecipativo.

L’INTERROGAZIONE DEL CENTRO DESTRA

In attesa dei nuovi incontri del Processo Partecipativo, il centro destra locale con gli esponenti di Fdi, Buonincontro e Mevi, hanno presentato una interrogazione urgente al Presidente Ciaccheri per chiedere maggiore trasparenza sull’iter amministrativo che ha permesso il rifinanziamento del Centro Culturale a discapito della riqualificazione degli uffici municipali di via Grotta Perfetta. “Pretendiamo discussioni partecipate prima che le decisioni vengano prese e non dopo che queste sono state probabilmente oggetto di trattative tra vertici Municipali e Capitolini – affermano i due consigliere municipali di Fdi – Il Presidente Ciaccheri dovrebbe ricordarsi di essere anche consigliere municipale e quindi concorrere ad un trasparente confronto istituzionale”.

Leonardo Mancini