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Tpl: al via la nuova fase di razionalizzazione

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Soppresse la linea 984 da Boccea a Monteverde e la 218 da Castello della Cecchignola al centro

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LA RAZIONALIZZAZIONE – Una nuova modifica delle linee Atac ha sconvolto molti utenti della Capitale che nei prossimi giorni dovranno radicalmente cambiare abitudini. All’interno del piano di riorganizzazione delle linee, che dovrebbe portare ad una razionalizzazione nella spesa sul Trasporto Pubblico Locale cittadino, già nei mesi scorsi avevamo dato notizia di altri tagli, poi evitati, come per la linea 218 di collegamento con il Divino Amore.

LA LINEA 984 BOCCEA-MONTEVERDE – Lorenzo Marinone, Consigliere Pd al Municipio XII, ha dato notizia della soppressione della linea di collegamento tra Boccea e Monteverde: “Telefonicamente abbiamo chiesto chiarimenti all’ agenzia della mobilità e abbiamo avuto la seguente risposta: il 984 fa capolinea nel XIII Municipio, a cui hanno tagliato cinque linee tra cui questa. Prontamente – seguita Marinone – abbiamo convocato per la prossima settimana in commissione mobilità, l’agenzia della mobilità e il dipartimento della mobilità, per chiedere chiarimenti e cercare una soluzione alternativa per garantire un servizio per gli abitanti di Monteverde Vecchio”. In un nota il consigliere regionale Fabrizio Santori, il presidente della commissione Trasparenza del municipio XII Marco Giudici e il presidente di Movimento Capitale Marco Visconti, hanno parlato della soppressione della linea 984, attaccando l’Amministrazione Capitolina: “Il sindaco Marino, l’assessore Improta e Atac, nel programma di soppressione generalizzato che sta colpendo le zone semicentrali e periferiche della Capitale, aboliscono l’unica linea bus di collegamento tra Boccea e Monteverde. La soppressione del 984 arriva dopo l’attivazione di un monitoraggio a bordo dei bus che avrebbe consegnato a Roma TPL il dato di bassa frequentazione del mezzo da parte della cittadinanza. Eppure, proprio i cittadini che anche stamattina a decine attendono il suo arrivo alla fermata di Cornelia, sono increduli per l’ennesimo torto che si preparano a subire da questa amministrazione. E’ un’Amministrazione nevrotica, che si muove senza programmazione, calpestando le esigenze dei cittadini e lontana anni luce dalla quotidianità di Roma”. Per il Dipartimento per la Mobilità si tratta di razionalizzazione dei costi e lo stesso servizio continuerebbe ad essere assicurato dalla linea 791. “Peccato – seguita la nota – che le tratte siano ben diverse e che vie importanti come Quattro Venti, Donna Olimpia, Piccolomini e Giacinto Carini non saranno più raggiungibili da Boccea con il servizio pubblico. Si tratta dell’ennesima decisione sconsiderata dell’amministrazione Marino, che continua a governare la nostra città senza conoscerla: è assurdo cancellare l’unico bus che collega due territori così vicini e così popolosi come Boccea e Monteverde. Queste le inevitabili conseguenze della totale distanza che la giunta Marino continua a dimostrare verso i reali bisogni della gente. Non essere presenti realmente sui territori e fra la gente è inevitabile che porti a decisioni dannose per la cittadinanza, come questa”.

LA LINEA 218 CASTELLO DELLA CECCHIGNOLA – A chiedere il ripristino della importantissima linea di collegamento nel quartiere di via Kobler è il Consigliere Pd al Municipio IX Alessandro Lepidini: “Sopprimere dal 15 settembre la linea 218 che collegava direttamente Castello della Cecchignola con il centro, è stata una decisione di una gravità assoluta perché in aperta violazione del regolamento sul decentramento amministrativo e che scavalca completamente il Municipio IX, la cui pronuncia in questa materia è obbligatoria –il Consigliere e presidente della commissione ambiente, mobilità e periferie aggiunge – Apprendere della soppressione della linea da una foto ricevuta e scattata da un cittadino alla fermata, è qualcosa di inaccettabile soprattutto nei confronti degli abitanti che utilizzavano il servizio e che hanno assistito alla sua soppressione dalla sera alla mattina. È noto – prosegue – che stiamo attraversando una fase di riorganizzazione del trasporto pubblico, ma la logica per la quale i tecnici decidono su questioni che devono invece appartenere alla politica va fermamente contrastata e a questo punto è doveroso richiedere un immediato ripristino della linea”.

UNA STRANA DICOTOMIA – Anche il M5S Capitolino non manca di criticare l’intervento di riorganizzazione: “Viene spontaneo domandarsi se prima di pensare a questa “razionalizzazione” basata solo sui tagli al servizio a danno degli abitanti della città, si sia fatto tutto il possibile per eliminare le spese inutili e per ottimizzare quelle assolutamente necessarie. I provvedimenti di questa amministrazione sono a dir poco incongruenti: da una parte si aumentano le tariffe per la sosta e i permessi per l’ingresso alla Ztl e dall’altra si accetta che Atac tagli sensibilmente il servizio di trasporto pubblico”. Per i penta-stellati risulta chiara la dicotomia tra la volontà di incrementare la mobilità sostenibile e il taglio delle linee di Tpl: “Questo Sindaco e questa Giunta si vantano di voler incentivare l’uso del mezzo alternativo. Come si fa a non rendersi conto che, sopprimendo linee di autobus o riducendo sensibilmente la loro frequenza, l’unico risultato che si può ottenere è un maggiore utilizzo del mezzo privato? Forse – concludono – la vera “razionalizzazione” sarebbe quella di mandare a casa i dirigenti che hanno portato l’azienda di trasporto pubblico sull’orlo al fallimento”.