Home Notizie Cronaca Roma

Trigoria: nessun sito per il trasbordo dei rifiuti in via delle Testuggini

È la commissione municipale a tranquillizzare i cittadini, cercando di fare chiarezza sull'intera vicenda

dav

Tratto da Urlo n.170 Luglio 2019

TRIGORIA

I cittadini di Trigoria possono tirare un sospiro di sollievo, almeno per il momento. Il paventato sito per la trasferenza (o per il trasbordo) dei rifiuti in via delle Testuggini, in zona Torretta, non si farà. La certezza di questo passo indietro, rispetto alle indiscrezioni che vedevano quest’area indicata dal Campidoglio, è arrivata con una partecipatissima seduta della Commissione Ambiente in Municipio IX del 18 giugno scorso.

Ads

TRASFERENZA O TRASBORDO?

L’ipotesi che l’area ex Acea di via delle Testuggini potesse rientrare nei siti scelti dal Campidoglio deriva da alcune indiscrezioni giornalistiche che sono state parzialmente smentite nel corso delle ultime settimane. Assieme al sito di Trigoria, stando a quanto riportato, il Comune avrebbe identificato anche altri tre luoghi (sui quali sono scattate immediate le proteste dei residenti): Saxa Rubra, Talenti (possibilità smentita dalla stessa Sindaca) e Tor Bella Monaca. Sull’utilizzo di questi siti in particolare pesano le proprietà delle aree. Dove è il Comune ad essere proprietario è naturalmente più facile avviare l’iter autorizzativo per la trasferenza dei rifiuti che, lo ricordiamo, prevede lo scarico a terra dei materiali prima del passaggio in veicoli più grandi per il trasporto verso gli impianti di trattamento. L’iniziativa avviata con questi siti, anche se ha immediatamente subito una brusca frenata, sembra rientrare nei piani dell’Amministrazione comunale che per il 2019 vorrebbe aprire perlomeno un sito di trasferenza in ogni quadrante della città. Operazione da non confondere con il trasbordo, che non prevede affatto lo scarico a terra dei materiali, ma solo il passaggio dai mezzi piccoli di Ama a camion più grandi e capienti. Di questi luoghi su tutto il territorio romano ce ne sono diverse decine e servono per ottimizzare il giro di ritiro dei rifiuti evitando lunghi tragitti verso gli impianti di trattamento. Lo stesso assessore municipale all’Ambiente Antonini, in una recente intervista rilasciata al nostro giornale, aveva sottolineato come siti di trasbordo non manchino nemmeno sul territorio del Municipio IX: “Qui ci sono già molti luoghi di questo tipo e non creano problemi. Ci sono parcheggi isolati che vengono adibiti proprio a questo, come a Tor Pagnotta, a Mostacciano, a piazza Tarantelli ed a piazza Dino Viola”.

LE PRIME REAZIONI

Naturalmente nel momento in cui queste indiscrezioni sono state diffuse non sono mancate le prese di posizione e le richieste di chiarimenti dei cittadini della zona e delle forze politiche d’opposizione. Nel Pd il consigliere Alessandro Lepidini ha parlato di un’amministrazione “che si ricorda delle periferie soltanto quando c’è da scaricare rifiuti”, mentre i consiglieri Manuel Gagliardi e Claudia Pappatà hanno immediatamente disposto un’interrogazione per ottenere chiarimenti. Nel documento i due esponenti democratici hanno voluto richiedere le ragioni della mancata comunicazione da parte di Comune e Municipio, oltre al perchè “non si sia intrapreso un percorso di confronto democratico aperto alla cittadinanza ed ai comitati”, e ancora “quali criteri siano stati utilizzati per scegliere, visto che la localizzazione dell’area è posta all’interno di un centro abitato e a confine con la riserva naturale di Decima-Malafede”. Già nei giorni immediatamente successivi alle indiscrezioni era stato lo stesso Assessore Antonini a cercare di rassicurare la cittadinanza: “Abbiamo imparato a fidarci soltanto delle comunicazioni ufficiali. Senza conferma dal Campidoglio l’idea di Trigoria è solo un’uscita giornalistica”. Inoltre lo stesso Antonini confermava le eventuali difficoltà di prevedere un sito di questo genere, vista la presenza di un immobile confiscato alle mafie e di un vecchio capannone dell’Acea Ato2: “Il primo – spiegava Antonini – è nelle disponibilità della Soprintendenza come deposito di reperti, mentre il capannone è inutilizzato ma è stato venduto a un privato”.

I RISULTATI DELLA COMMISSIONE AMBIENTE

Quello del 18 giugno è stato il secondo appuntamento durante il quale la commissione Ambiente municipale si è occupata della vicenda del sito di Trigoria. È il presidente della commissione, il consigliere del M5s Marco Maria Crescenzi, a spiegare che per fugare ogni dubbio è stato invitato in audizione il Direttore della Direzione Rifiuti di Roma Capitale. “Ci hanno riferito in commissione – spiega Crescenzi – che l’area di Trigoria non potrà essere utilizzata per il trasbordo dei rifiuti. Questo perchè la proprietà è di un privato e non più del Comune”. Crescenzi ha voluto sottolineare che su Trigoria si sarebbe parlato di solo trasbordo di rifiuti, mentre la trasferenza (con i materiali a terra) non è mai stata un’opzione: “La situazione ora è rientrata e possiamo tranquillizzare i cittadini – seguita il consigliere del M5s – c’è da rilevare però che le opposizioni hanno operato in maniera strumentale, utilizzando i termini trasbordo e trasferenza senza cognizione di causa”.

ORA LE ESIGENZE DEL QUADRANTE

A seguito della commissione Ambiente e nonostante le rassicurazioni arrivate dal M5s, le opposizioni in Municipio IX non hanno mancato di replicare. Da Fdi si continua a chiedere ulteriore chiarezza: “Siamo usciti con gli stesi dubbi con cui siamo entrati”, hanno commentato Andrea De Priamo, capogruppo FdI in Campidoglio, con il consigliere municipale Massimiliano De Juliis. “A domanda precisa – aggiungono – hanno parlato di solo trasbordo ma allora ci domandiamo se qualcuno abbia effettuato studi sulla viabilità, visto che la strada risulta privata aperta al pubblico transito, e se questo sito potrebbe servire più municipi”. Da Forza Italia invece il Vice Coordinatore romano, Pietrangelo Massaro, presente in commissione, ha ribadito le molte criticità di cui soffre la zona, prima ancora che si possa solo pensare di prevedere un sito di questo genere: “Mancano acqua potabile, illuminazione pubblica e fogne. Non viene fatta la manutenzione del verde e non c’è sicurezza – commenta Massaro – In questo contesto critico, per non dire surreale, l’apertura di un sito per il trasbordo dei rifiuti rappresenterebbe un vulnus ulteriore per i residenti”. Dal Pd il consigliere Lepidini ha richiamato le parole del Direttore della direzione rifiuti di Roma Capitale, per il quale l’area di via delle Testuggini non è nella disponibilità dell’amministrazione: “Una partita che sembra quindi chiusa ma noi resteremo vigili in ogni caso – commenta Lepidini – Se pensare a Torretta per i soli rifiuti è stato un errore, anche grossolano, è invece tempo di portarci acqua potabile e illuminazione pubblica”.

Leonardo Mancini