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Vigili urbani: la Procura apre un’indagine

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Dopo l’esposto del Codacons anche la Procura di Roma apre un fascicolo sull’assenteismo

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L’INDAGINE – Il Codacons aveva depositato il 5 gennaio un esposto alla procura di Roma sulla vicenda dell’assenteismo dei Vigili della Capitale durante la notte di Capodanno. “Con tale atto l’associazione dei consumatori ha chiesto di fare chiarezza sull’episodio accertando eventuali profili penalmente rilevanti e di verificare il controverso aspetto dei certificati medici rilasciati agli agenti malati – scriveva il Codacons in una nota – L’esposto è stato inviato anche alla Corte dei Conti allo scopo di verificare eventuali danni erariali”. Ed oggi la Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagini al momento senza ipotesi di reato e indagati. 

L’ISPEZIONE – Intanto c’è attesa per l’esito dell’ispezione amministrativa avviata da parte del Ministero della Funzione Pubblica. Il 5 dicembre gli ispettori sono arrivati in Campidoglio per ottenere dal Comandante Clemente tutti i dati e le informazioni utili all’ispezione. 

LE POLEMICHE – Non sono mancate le polemiche sulla vicenda, sulle quali il Campidoglio ha voluto precisare che “Il Campidoglio e il Comandante della Polizia Locale, Raffaele Clemente, non hanno mai avuto l’intenzione di strumentalizzare la vicenda, ma solo fare chiarezza a partire dai dati certi e dal lavoro di una commissione interna, le cui risultanze verranno inviate al ministero della Pubblica Amministrazione e all’Autorità garante per gli scioperi – spiegano nella nota del 4 gennaio – Per questa ragione in queste ore alcune persone stanno studiando tutti i documenti giustificativi presentati da coloro che a vario titolo non si sono recati sul luogo di lavoro la notte del 31 dicembre 2014.

I NUMERI – Sembra ancora difficile avere numeri certi sull’assenteismo, infatti sempre il 4 gennaio dal Campidoglio affermavano: “Il riferimento alle 44 posizioni risultate palesemente fallaci, cioè prive di una qualsiasi giustificazione fondata per l’assenza dal lavoro, non riassume la totalità delle anomalie e non deve essere confuso con i dati generali che certificano comunque una eccezionalità difficilmente spiegabile, con un tasso di assenteismo dell’85%, e con percentuali di assenza per malattia pari al 75% del totale (571 agenti), a fronte di una media attesa per il periodo tra il 6-7%. A questi numeri vanno aggiunti il 10% di assenti che ha usufruito della legge 104 (81 persone), un 8% che ha dichiarato di assentarsi a seguito della donazione di sangue (63 agenti), e infine altri che a titoli diversi (congedi parentali ecc.) non hanno lavorato pur essendo di turno”. 

UN RAPPORTO DIFFICILE – Intanto intervenendo a Radio Radio è il Capogruppo di Sel, Gianluca Peciola, a richiamare la necessità di ottenere la verità “e non di distinguere tra i buoni e i cattivi. A Roma la figura del vigile non è amata. Quindi bisogna capire se, anche all’interno della mia maggioranza, si sta cercando di trovare facili consensi intorno alla scalpo dei vigili e del pubblico impiego, oppure se si sta cercando la verità”. Il Capogruppo Peciola ha poi parlato di un rapporto sempre più difficile tra la Municipale e l’Amministrazione: “Sicuramente chi ha sbagliato va punito, dopo di che mi chiedo come sia possibile che 850 persone abbiano rinunciato a più di 200 euro di straordinario per darsi malati, sacrificando se stessi in un momento di crisi – aggiunge – È evidente che qualcosa è saltato nel rapporto tra l’amministrazione e il corpo dei vigili urbani. Sono entrato anche in polemica con la mia maggioranza rispetto a questo. Ma la politica è questione più complessa, altrimenti per governare Roma basterebbe un buon magistrato, un buon poliziotto e un agente contabile, che fa bene i conti. Se questa è l’idea di governo della città, noi non siamo disponibili”. 

DALLA REGIONE LAZIO – Il Consigliere regionale, Fabrizio Santori, nelle scorse ore ha affermato di voler presentare al presidente del Consiglio Regionale una richiesta ufficiale di convocazione di un Consiglio Straordinario sulla vicenda dei Vigili di Roma: “Sulla vicenda delle bugie del sindaco Marino sui vigili di Roma sono intervenuti tutti tranne il presidente della Regione Lazio Zingaretti, che continua a stupire per il suo silenzio di fronte ad un argomento di stretta competenza regionale così come previsto dall’art. 117 della Costituzione Italiana – scrive Santori in una nota – Si convochi subito un consiglio regionale straordinario sul tema della Polizia Locale perché la vicenda merita di essere approfondita per fare chiarezza sullo scellerato e bugiardo comportamento del sindaco di Roma e per ripristinare il giusto rapporto tra la municipale, l’amministrazione capitolina e i cittadini. Questa grave lacerazione creata ad arte dalla giunta Marino rischia di mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini romani soprattutto nei prossimi mesi dove sono previsti eventi importanti ed è evidente l’incompetenza dell’amministrazione capitolina nel gestire i vigili e la loro presenza sul territorio”.

LM