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Archeologia, Napolitano e Zingaretti aprono gli scavi della Provincia

Ritrovamenti di Palazzo Valentini visitabili fino al 6 gennaio.
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, accompagnato dal presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, ha inaugurato giovedì 3 novembre, i nuovi ritrovamenti archeologici di Palazzo Valentini.
Un’area di oltre 1800 metri quadrati rimasta nascosta fino al 2004, con sculture di grandi dimensioni, edifici residenziali di lusso con pavimenti rivestiti da un mosaico di 500.000 tessere policrome, fatte giungere da ogni parte dell’ Impero.
Un patrimonio risalente al periodo compreso tra il II e il IV secolo d.C., un importante complesso situato di fronte ai Fori Imperiali che si divide in due grandi siti: due domus romane, probabilmente abitate da persone di elevata classe sociale, e le piccole terme di Traiano, una vera e propria area termale, con vasche per acqua calda e fredda e percorsi climatici come in una sauna.
Gli scavi sono aperti al pubblico tutti i giorni fino al 6 gennaio (chiusura solo il 25 dicembre e l’ 1 gennaio) dalle 10 alle 17, con partenze ogni 15 minuti.
Al termine della visita, il presidente della Repubblica, Napolitano si è detto “felice che ora il pubblico possa avere accesso anche ai più recenti ritrovamenti archeologici, in una sistemazione splendida e con il corredo di una ricostruzione ideale che ha una traccia didascalica eccezionale”.
Poi il presidente Napolitano ha sottolineato come “sia necessario rafforzare, non solo nei romani ma in tutti gli italiani, la consapevolezza di questa straordinaria eredità che c’è stata consegnata dalla Storia e che giustamente si cerca di riportare in piena luce”.
”Oggi è una giornata storica per la provincia di Roma, è la prima volta che un presidente della Repubblica visita questo Palazzo”. Ha affermato così il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti.
Per Zingaretti si è trattato di un evento caratterizzato ”dalla cultura e dalla valorizzazione di un patrimonio della città. La visita del presidente Napolitano ci ha permesso di accendere i riflettori su un luogo magico ed unico al mondo, dove si incontrano il patrimonio archeologico e le moderne tecnologie multimediali”. “Oggi – ha continuato Zingaretti – si è riportato alla luce un altro pezzo della storia di Roma, ma con un intervento multimediale curato da Piero Angela si è creato anche un luogo unico al mondo, in quanto ai beni archeologici si uniscono le nuove tecnologie, per fare in modo che il visitatore veda l’antico ma al tempo stesso si ritrovi in quegli ambienti così come vi si trovavano i romani di duemila anni fa: è un modo di proporre l’ archeologia che non ha altri esempi al mondo e siamo orgogliosi che a farlo sia la Provincia di Roma”. “Dopo che la precedente amministrazione di Gasbarra diede il via all’epoca degli scavi – ha aggiunto Zingaretti – oggi abbiamo inaugurato il proseguimento del lavoro aprendo un nuovo ambiente nelle Terme di Traiano”.
Di qui l’ impegno ulteriore del presidente della Provincia nel voler finanziare un nuovo progetto di valorizzazione multimediale in un altro sito archeologico della provincia di Roma ancora da individuare, con l’obiettivo di valorizzare il concetto di policentrismo dell’area metropolitana.
Al termine del tour nei sotterranei di Palazzo Valentini, durato circa un’ora, il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, ha donato al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, un libro sulla storia dei presidenti della Provincia di Roma e sugli scavi archeologici di Palazzo Valentini, accompagnato da un lingottino d’oro.
Le indagini archeologiche, la cui seconda fase ha preso il via a marzo del 2009, hanno portato alla luce nuovi ambienti nell’area termale, tra cui un grande Frigidarium e un nuovo spazio ad esso collegato. Oltre ai reperti archeologici riportati alla luce grazie alla campagna di scavi, i turisti potranno anche ammirare un museo multimediale studiato e progettato dal giornalista scientifico Piero Angela e dal fisico Paco Lanciano.
I lavori sono stati finanziati con 1,6 milioni di euro della Provincia di Roma, 4,7 dei fondi per Roma Capitale e 200 mila della fondazione Cassa di Risparmio di Roma.

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