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Città Metropolitana: rischio ritardi dopo l’arresto di De Vito

Dalla Lega la denuncia: “Un blocco amministrativo che determinerà lo stallo dei servizi”

CITTÀ METROPOLITANA – Dopo l’arresto di Marcello De Vito, aumenta il rischio di ripercussioni sull’andamento dei lavori all’interno della Città Metropolitana. Preoccupazione in tal senso è stata espressa dai consiglieri della Lega Carlo Passacantilli e Antonio Proietti: “Ci interessano le sorti della Città Metropolitana, l’ex provincia di Roma, di cui De Vito è consigliere delegato per Bilancio e Partecipate, Mobilità e Viabilità. Una delega pesante che, in seguito alla bufera di queste ore, coinvolgerà inevitabilmente l’attività dell’ente già fortemente penalizzato dall’assenza costante del suo sindaco Virginia Raggi e dalla carenza cronica di un vice sindaco”.

IL RISCHIO DI STALLO – Sempre dalla Lega si paventa il blocco dell’attività all’interno dlel’ente Metropolitano: “Alla vicenda De Vito si aggiunga anche l’imminente decadenza di due consiglieri metropolitani, già consiglieri comunali di Genzano appartenenti alla maggioranza pentastellata ormai in dirittura d’arrivo per cui si rischia la totale paralisi della Città metropolitana – seguitano Proietti e Passavantilli – Un blocco amministrativo che determinerà lo stallo dei servizi e una situazione insostenibile  per l’ente che si ripercuoterà pesantemente sui cittadini e sul territorio, già gravemente penalizzati dall’immobilismo di questi oltre due anni a guida M5S”.

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IL CONSIGLIO STRAORDINARIO – La richiesta avanzata dagli esponenti del carroccio è che si apra al più presto un consiglio straordinario, con la Sindaca Raggi che possa riferire in Aula sulla vicenda.

Red