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Il deficit di 30 mln di euro pesa sul bilancio della Città Metropolitana

L’appello della Sindaca Raggi al Governo: “trovare una soluzione a garanzia dei cittadini”

lavori in corso

CITTÀ METROPOLITANA – Dalla Sindaca Raggi arriva l’appello al Governo per intervenire in merito al deficit sul bilancio della Città Metropolitana, che potrebbe ripercuotersi su molto aspetti della quotidianità dei cittadini. “Per la Città metropolitana di Roma è previsto un deficit di 30 milioni di euro, che si ripercuoterà inevitabilmente sull’equilibrio di bilancio e sui servizi fondamentali come la manutenzione degli oltre 2000 km di strade e dei circa 350 istituti scolastici superiori di competenza – comunica la Sindaca – Mi ero impegnata con l’Anci e i sindaci delle altre Città metropolitane, gravate dallo stesso problema, affinché si trovassero adeguate soluzioni per sostenere le nostre funzioni fondamentali come viabilità, edilizia scolastica, ambiente. Faccio appello alla sensibilità del Governo e del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte al fine di poter trovare una soluzione che ci consenta di riprendere un percorso politico amministrativo a garanzia dei cittadini del territorio metropolitano di Roma”

I PROBLEMI SULLE MANUTENZIONI

Di rimando anche la vice sindaca, Teresa Zotta, sttolinea le difficoltà che si intravedono sulla manutenzione delle strade: “Sono solidale con i Sindaci del territorio metropolitano, ancor di più con i cittadini che ogni giorno attraversano i duemila chilometri di strade di nostra competenza. Siamo ormai allo stremo delle risorse finanziarie, difficoltà enormi a chiudere il bilancio di Città metropolitana di Roma, come ribadito anche dalla Sindaca Virginia Raggi. La legge che ha trasformato l’ex Provincia di Roma, in Città metropolitana, ci costringe a restituire il 60% del nostro bilancio allo Stato, non siamo un Ente impositivo e quindi non abbiamo entrate dai cittadini, l’unica entrata sulle immatricolazioni è diminuita dell’80% in ragione di una legge approvata dal Parlamento qualche anno fa, che ha consentito a quasi tutte le Società di noleggio auto di trasferire la loro sede legale nelle province autonome dove l’immatricolazione è stata diminuita per fare cassa – seguita – Disponiamo di 3 milioni di euro l’anno per 2000 km di strade e 5 milioni per le scuole, insufficienti per garantire i servizi minimi e talvolta per tappare qualche buca. Una soluzione potrebbe essere quella di chiudere tutte le strade e tutte le 360 scuole superiori, ma non credo sia degno di un Ente che pur nelle difficoltà deve dare risposte ai cittadini che amministra”.

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Red