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    Nuovo Stadio della Roma: anche dall’ACI puntano sulla Roma-Lido

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    Sarebbero soltanto 21mila gli spettatori disposti ad usare i mezzi pubblici

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    IL CONVEGNO – La scorsa settimana si è svolto un focus sul sistema della mobilità pensato per l’edificazione del Nuovo Stadio e del business park annesso. Il convegno dal titolo ‘Il nuovo stadio della A.S. Roma: accessibilità e impatto sulla mobilità della Capitale’, è stato organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma e dall’Associazione Italiana Ingegneria del Traffico e dei Trasporti, in collaborazione con l’Aci. Il nuovo Stadio in zona Tor di Valle dovrebbe accogliere 60.000 spettatori. Di questi 30.000 dovrebbero raggiungere la struttura con mezzi privati e una sessantina di pullman. Secondo le stime soltanto 21.000 sarebbero invece disposti a raggiungere il polo utilizzando il trasporto pubblico locale. “È necessario utilizzare una metodologia che porti a una pianificazione integrata tra mobilità e urbanistica – ha sottolineato Carla Cappiello, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Roma – in grado di esprimere capacità progettuale a favore dei servizi per la cittadinanza, non soltanto in occasione degli eventi sportivi”.

    I SERVIZI DELLA ZONA – Presente al convegno l’Ing Francesco Filippi, responsabile del Progetto Mobilità del nuovo stadio della A.S. Roma: “La zona dove sarà fatto lo stadio è molto ben servita, con le ferrovie Roma-Fiumicino e Roma-Lido. Dal punto di vista ferroviario non c’è a Roma zona servita in questo modo. Poi, vicino, abbiamo il Grande Raccordo Anulare, l’autostrada Roma-Fiumicino, la via del Mare e la Via Ostiense”.

    DALL’ACI – “Penso che i romani, e i romanisti, dovrebbero utilizzare in futuro il mezzo collettivo, in particolare il trasporto pubblico locale – in questo modo il presidente dell’Automobile Club Italia, Angelo Sticchi Damiani, ha commentato il sistema della mobilità pensato per il nuovo Stadio della Roma e per il Business Park annesso – Se i romani sceglieranno l’automobile ci saranno sicuramente dei problemi sulla Roma-Fiumicino e sul Raccordo Anulare. Per cui, confido nel buonsenso e nell’uso massiccio del trasporto pubblico locale”. Importante la posizione assunta sulla Roma-Lido: “L’obiettivo comune è quello di convincere 1 spettatore su 2 a scegliere il mezzo pubblico, soprattutto le linee ferroviarie, per arrivare allo stadio – seguita Sticchi Damiani – e per questo Aci propone il potenziamento della linea Roma-Lido, riqualificandola come metropolitana in prolungamento dell’attuale linea B”.

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