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    Roma-Lido: la proposta dei francesi

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    Sembra imminente la risposta della Regione, soprattutto in vista delle nuove edificazioni

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    LA LINEA AI FRANCESI – Sulla linea Roma-Lido si potrebbe iniziare a parlare francese. Di certo un miglioramento per chi, quasi ogni giorno, vive con ansia e preoccupazione il ‘viaggio della speranza’ verso il proprio posto di lavoro. Quella che l’agenzia Dire chiama ‘suggestione’, è la possibilità che la gestione della linea possa passare ad un gruppo di aziende private guidate dalla francese Ratp Dev. Nella cordata potrebbero trovare posto anche Ansaldo Breda, Ansaldo Sts, e le società Architecna e Salcef.

    IN VISTA DELLA STADIO – L’introduzione del capitale e della gestione privata sulla linea potrebbe migliorare il servizio offerto all’utenza, anche a fronte delle difficoltà relative all’aumento dei flussi, qualora si arrivasse all’edificazione del nuovo Stadio della Roma e dell’annesso Business Park. In ogni caso si parla di un’offerta che sarebbe stata posta sui tavoli della Regione ben 6 mesi fa e che, per l’agenzia Dire, potrebbe vedere una risposta imminente. Intanto dalla Pisana fanno sapere che ancora non ci sarebbe nulla di concreto o definitivo.

    LA POSIZIONE DELL’AZIENDA – È l’Amministratore Delegato della Ratp Dev, Bruno Lombardi, a parlare della vicenda: “La nostra proposta spontanea è stata consegnata alla Regione da 6 mesi, tempo durante la quale è stata spiegata ed approfondita dai tecnici. La Regione dovrebbe darci una risposta imminente: è noto che la Roma-Lido va piuttosto male – seguita Lombardi – Noi con gli stessi soldi e una concessione per la gestione di 25 anni la vogliamo cambiare e migliorare, con nuovi treni ed interventi infrastrutturali sull’intera linea grazie ai nostri partner che sono Ansaldo Breda, Ansaldo Sts, Architecna e Salcef”.

    LA PROPOSTA DELLO SCORSO ANNO – Non è la prima volta che dalla Ratp Dev si parla della possibile gestione della linea. In un articolo pubblicato dal quotidiano il Tempo il 14 maggio dello scorso anno, era proprio l’AD Lombardi a parlare delle caratteristiche di questo intervento: “Siamo pronti ad investire innanzitutto sul materiale rotabile. Poi in sottostazioni dedicate all’approvvigionamento energetico autonomo, dato che ora si attinge dalle stesse centraline della Metro B. Quindi nel sistema di segnalamento, una tecnologia specifica che permette di abbassare notevolmente la frequenza dei treni – anche sui tempi erano arrivate delle risposte – Il piano di rinnovamento durerà circa tre anni, perché non si può fare tutto subito. Ma questo avverrà senza ulteriori costi per l’ente pubblico. Sarà un servizio in concessione – ed infine i costi per gli utenti – Le tariffe resteranno quelle disposte dalla Regione. E non licenzieremo nessuno”.

    LA CORDATA – Il gruppo sarebbe dunque guidato da Ratp Dev, azienda francese specializzata nel trasporto pubblico con oltre 9.500 dipendenti, il 60% al di fuori della Francia. Ansaldo Breda e Ansaldo sts, società del gruppo Finmeccanica: la prima interessata alla realizzazione di materiale rotabile, treni e metropolitane, mentre la seconda è leader nei sistemi di segnalamento. Architecna opera nel settore dell’edilizia pubblica mentre Salcef è azienda leader nel settore delle costruzioni generali e ferroviarie in Italia. “Ad oggi – fanno sapere i responsabili di Ansaldo Sts alla Dire – si parla solo di un interessamento ipotetico nell’ambito della costituzione di un consorzio tra aziende in grado di sfruttare al meglio le diverse capacità. Il tutto della cornice dei piani regionali che chiedono alle diverse società competenti l’interessamento a farsi concessionari per gestire le linee”.

    LM