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    Stadio a Tor di Valle: l’As Roma coinvolge i tifosi

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    L’As Roma vuole coinvolgere i tifosi nella progettazione del nuovo stadio a Tor di Valle e lo fa con un sondaggio via email per circa 65.000 tifosi

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    IL SONDAGGIO – I tifosi contattati dalla società sono stati divisi in due gruppi per altrettanti sondaggi, il primo relativo ai trasporti, il secondo a prezzi e servizi allo studio per le diverse aree. Oltre 200 domande per conoscere i gusti e le aspettative dei tifosi giallorossi. “E’ estremamente importante per noi il coinvolgimento dei tifosi nella pianificazione strategica del nostro nuovo stadio – sottolinea il presidente dell’AS Roma, James Pallotta – Il loro feedback ha un grande valore e ci sarà d’aiuto nella costruzione dello stadio di calcio migliore al mondo”. Il CEO del club giallorosso, Italo Zanzi, auspica che “i nostri tifosi colgano l’opportunità di prendere parte alla progettazione dello stadio. Siamo impegnati nella realizzazione di un impianto sicuro, coinvolgente e accessibile, in un’atmosfera al tempo stesso intensa. Desideriamo ringraziare anticipatamente i tifosi per il tempo e l’impegno che metteranno a disposizione”.

    LA REAZIONE – all’iniziativa è arrivata dal consigliere Pdl della Regione Lazio, Antonello Aurigemma, che in una nota ha affermato che: “Prima di rivolgere domande per conoscere i gusti, le tradizioni, i comportamenti, le speranze e la disponibilità economica dei propri tifosi, consiglierei all’As Roma e al costruttore di proporre un questionario ai cittadini residenti nel quadrante Eur Ostiense. Questo al fine di sapere quali siano le reali necessità, anche infrastrutturali, ravvisate dal territorio, o come si possa realizzare una simile struttura in un terreno soggetto a esondazione del Tevere – conclude Aurigemma – Dopo aver rivolto queste domande, e pianificato e avviato la realizzazione delle infrastrutture si potrà procedere nella direzione della realizzazione dello Stadio e far si che tale opera, per quanto attesa e importante, non abbia ricadute negative in questo quartiere”.

    LO STADIO – L’indicazione sulla località in cui dovrebbe sorgere il nuovo stadio era stata resa nota il 30 dicembre scorso, in una conferenza stampa congiunta tra Orlando (Florida) e Trigoria. In quell’occasione il presidente della As Roma, James Pallotta, il proprietario dei terreni, il costruttore Luca Parnasi, l’A.d. della squadra Claudio Fenucci e l’allora Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, annunciarono che il nuovo stadio, di proprietà dei giallorossi, sarebbe sorto a Tor di Valle. Una struttura per circa 60.000 tifosi a firma dall’architetto Dan Meis, che dovrebbe essere pronta per la stagione 2016/2017.

    L’IPPODROMO – Quello che malgrado tutto è rimasto in sordina è il destino del vecchio ippodromo di Tor di Valle. Si parla di circa 51 dipendenti che dal 31 gennaio hanno perso il loro posto di lavoro, di circa 500 cavalli in costante allenamento nella struttura accuditi da 150 persone tra proprietari, allenatori guidatori e artieri ippici. Il Municipio IX (ex XII), che ospita la struttura dell’ippodromo di Tor di Valle, ha partecipato al tavolo tecnico che si è tenuto il 9 aprile in Campidoglio per individuare una soluzione per il futuro dei lavoratori e per tutelare gli interessi del mondo del trotto. Dopo la chiusura dell’impianto, nella cui area dovrebbe sorgere il nuovo stadio della As Roma, il futuro dei lavoratori era rimasto in sospeso. La soluzione che si è andata prospettando in seguito al tavolo di lavoro in Campidoglio, riguarda l’assorbimento dell’ex ippodromo nell’impianto di Capannelle.

    I RESIDENTI – I cittadini, d’altra parte, non sembrano invece accogliere di buon grado la costruzione dello stadio e si sono detti molto preoccupati per l’impatto che questa struttura potrebbe avere. Il maggiore timore dei cittadini è quello di consegnare questa zona ad un destino segnato dal cemento, soprattutto a fronte della possibile lottizzazione di terreno a carattere residenziale.

    AD OGGI – La comparsa di alcune ruspe all’interno dell’impianto e lo smantellamento di alcune tettoie sta facendo mobilitare la cittadinanza per documentare quanto sta avvenendo all’interno dell’area sgomberata dell’ormai ex Ippodromo di Tor Di Valle.

    Leonardo Mancini