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    Stadio della Roma: l’Assemblea ci riprova

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    Ancora attesa per la votazione. Panecaldo: “Sotto l’albero il Nuovo Stadio”

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    LA SEDUTA – Già da quest’oggi potrebbe arrivare in Aula la discussione e la votazione sulla Pubblica Utilità del progetto sullo Stadio della Roma e sul Business Park annesso. A far saltare la seduta di ieri la mancanza del numero legale. “Abbiamo un programma di lavoro e lo portiamo avanti. L’interesse generale deve venire prima di quello personale – ha scritto il capogruppo Pd Panecaldo, pronto a protrarre i lavori anche durante le feste – Se necessario chiederò la convocazione di 4-5 sedute, anche a Natale se servisse: facciamo un regalo di Natale ai tifosi, sotto l’albero i romanisti quest’anno troveranno lo stadio”. C’è molta attesa per la relazione dell’assessore all’Urbanistica Giovanni Caudo, che dovrebbe presentare il progetto attraverso delle slides. 

    GLI EMENDAMENTI – La maggioranza capitolina presenterà quattro emendamenti alla delibera (tre di Sel e uno del Pd). L’emendamento firmato da Francesco d’Ausilio e Athos De Luca (Pd) va ad incidere sulle opere pubbliche previste per l’area. Come spiega l’agenzia Dire, si riferisce potenziamento dell’offerta di trasporto pubblico ferroviario a servizio dell’area di Tor di Valle, con il prolungamento della metro B fino a Tor di Valle, l’adeguamento della nuova stazione in corso di realizzazione da parte dell’Atac e il collegamento ciclo-pedonale con la stazione ferroviaria di Magliana sulla Fl1, aggiungendo il “contestuale potenziamento della ferrovia Roma-Lido prevedendo tutti gli interventi di ammodernamento e di attrezzaggio necessari al raggiungimento del livello di esercizio di cui sopra”. La firma dei tre emendamenti di Sel è affidata al capogruppo Gianluca Peciola. Il primo punta all’impiego delle categorie svantaggiate quali lavoratori in mobilità, licenziati senza diritto agli ammortizzatori sociali, disoccupati e ragazze madri in difficoltà. Si parla poi di salvaguardia ambientale come “del territorio su cui ricade l’intervento in quanto elementi prioritario di valutazione dell’interesse pubblico; pertanto tutti gli elementi che emergeranno dagli studi di impatto ambientale costituiranno oggetto di integrazione e modifica al progetto”. Ultimo emendamento presentato da Sel riguarda la possibilità che gli studi ambientali evidenzino la necessità di opere o interventi di mitigazione dell’impatto ambientale. In questo caso “si prevede la possibilità di destinare una quota maggiore dei contributi in quella voce di spesa”.

    LA LETTERA I CONSIGLIERI – Intanto già nella giornata di ieri i cittadini del Comitato Difendiamo Tor di Valle dal Cemento, hanno indirizzato ai Consiglieri comunali una lettera aperta per invitarli a riflettere su quanto stanno per votare. In particolare i cittadini ripercorrono le criticità già espresse in molte occasioni: dalle cubature del Business Park al reale interesse pubblico dell’opera, passando per il quadro economico, l’acquisizione dei terreni, i rischi idrogeologici dell’area, la mobilità. “Già 2000 cittadini hanno firmato la nostra Petizione al Sindaco e ai membri dell’Assemblea Capitolina per chiedere di ripensare l’intero progetto – chiosa la lettera – Questi cittadini sono quelli che il nostro Comitato, con i propri mezzi, ha finora potuto informare correttamente (Lei sa benissimo che in televisione e sui giornali si parla solo e soltanto del mitico “stadio della Roma” occultando il milione di metri cubi di cemento che devasteranno l’area), e tra i cittadini correttamente informati non uno ha dichiarato di essere favorevole al progetto”.

    Leonardo Mancini