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    Stadio della Roma: La Regione è pronta per l’esame del progetto

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    Si attende dal Comune la documentazione mancante, ma la Conferenza di Servizi potrebbe partire martedì prossimo

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    LA CONSEGNA DEL PROGETTO – Prosegue il botta e risposta tra Comune e Regione sul progetto del Nuovo Stadio della Roma e del Business park nell’area di Tor di Valle. Dopo il passaggio di documentazione in Regione, avvenuto nella giornata del 30 agosto scorso, in ritardo di due giorni rispetto alla scadenza, resta intatto il clima di incertezza che avvolge questo procedimento amministrativo. 

    I DOCUMENTI MANCANTI – Come già affermato dalla Pisana il 30 agosto, tra i documenti consegnati da Comune mancherebbe la conferma dell’interesse pubblico sul progetto, oltre ad altra documentazione e alcuni elaborati. La Regione ha pubblicamente richiesto i documenti mancanti al Campidoglio, che ha però risposto rimandando il tutto alla Conferenza di Servizi regionale: “Roma Capitale ha trasmesso il progetto dello stadio dell’A.S. Roma, presentato dalla società Euronova, alla Regione Lazio – si legge nella nota del Campidoglio – Ogni parere nel merito verrà espresso in sede di Conferenza dei servizi, che sarà occasione di confronto limpido e trasparente tra le parti”.

    LE RICHIESTE DELLA REGIONE – Oggi, nonostante il Comune abbia più volte ribadito “la volontà, da parte dell’Amministrazione capitolina, di realizzare lo stadio nel pieno rispetto delle regole”, dalla Regione si è tornati a chiedere conto dell’Interesse pubblico, ponendo la data limite del 6 settembre prossimo. “Gli uffici della Regione Lazio hanno verificato l’assenza dell’esplicitazione da parte di Roma Capitale della conferma dell’interesse pubblico per il progetto per il nuovo stadio della AS Roma –comunica la Pisana in una nota – Poiché il Comune, pur segnalando carenze nei documenti e negli elaborati, ha richiesto l’avvio della Conferenza dei servizi, la Regione Lazio invita l’Amministrazione capitolina ad esplicitare, entro il 6 settembre, un’eventuale mancanza d’interesse pubblico. In assenza di una formale espressione di contrarietà si procederà quindi alla convocazione della Conferenza dei Servizi per esaminare con tutti i soggetti competenti, in modo pubblico e trasparente, la documentazione pervenuta”.

    VERSO LA CONFERENZA DI SERVIZI – Con molta probabilità la Conferenza di Servizi prenderà il via senza che dal Comune arrivi alcuna integrazione. D’altronde i 180 giorni concessi alla Regione per l’esame del progetto sono partiti il 30 agosto, e senza un passo indietro da parte del Campidoglio la Conferenza potrebbe partire già martedì prossimo.

    LeMa