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HAPPY HOUR ALL’ENOTECA PALATIUM

La Carta degli aperitivi della Regione Lazio nel cuore di Roma
 

A partire dal mese di settembre, dal lunedì al venerdì, dalle 18 e 30 alle 20, l’Enoteca regionale Palatium (nella centrale via Frattina, 94) ha inaugurato per la prima volta una nuova "Carta degli aperitivi". Vini, cocktail, long drink analcolici, birra, succhi di frutta; 

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il tutto accompagnato da un misto di assaggi di esclusiva provenienza regionale: bruschette di pane di Genzano tostato con olio, pomodorini e ricottina condita, legumi conditi, prosciutto crudo, tortino salato, verdure biologiche.

Il costo delle bevande va dai 4 ai 6,50 euro mentre il piatto degli assaggi è di 7 euro. Per chi vuole invece approfondire la conoscenza della cucina regionale, l?Enoteca propone (a pranzo e a cena) i menu realizzati con le ricette della tradizione, a base di materie prime di altissima qualità. Piatti che ripercorrono le diverse realtà territoriali del Lazio, ricche di storia e cultura, interpretati dallo Chef Severino Gaiezza.

L?Enoteca regionale Palatium si trova immersa in uno dei luoghi più belli nel cuore di Roma, via Frattina, a due passi da piazza di Spagna. Oltre che vetrina prestigiosa per diffondere al pubblico – locale, nazionale e internazionale – il valore dell?enogastronomia del Lazio, l?Enoteca oggi è anche centro vivo e dinamico di tantissime iniziative legate al vino e al territorio. Tra queste: esposizioni e degustazioni dei vini, mostre, seminari, presentazione di pubblicazioni e concorsi. A tutto ciò si aggiunge l?organizzazione di numerosi corsi di formazione rivolti ad esperti, e non, del settore enogastronomico.

Per questi molteplici motivi, il locale di Via Frattina oggi può essere considerato a tutti gli effetti un vero e proprio ?ambasciatore? del Lazio, delle sue tradizioni, della sua cultura e della sua economia. Una presenza importante che può fare da volano per lo sviluppo del settore vitivinicolo laziale che vanta 26 Denominazioni di Origine Controllata (è la terza regione per numero di DOC dopo Piemonte e Toscana), 1 Denominazione di Origine Controllata e Garantita (la DOCG  del Cesanese del Piglio) e 4 Indicazioni Geografiche Tipiche (IGT).

Alessandra De Luca