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La ghiotta estate di sagre nel Lazio

Moltissime le manifestazioni, per un’estate all’insegna dei sapori tradizionali del Lazio.

L’estate è finalmente arrivata e chi ha voglia di scoprire i dintorni della nostra regione o semplicemente è un amante dell’enogastronomia laziale, può approfittare delle molte manifestazioni, sagre e feste patronali che pro loco, comuni e consorzi hanno organizzato per far conoscere o riscoprire la magia di molti paesi nel Lazio, celebrando e promuovendo i prodotti tipici delle nostre terre, attraverso le cosiddette sagre. Il termine, che originariamente indicava la cerimonia di consacrazione di un luogo o di un oggetto di culto spesso in occasione della festa del santo patrono, col tempo è passato ad indicare anche una ricorrenza profana legata alla celebrazione dei prodotti tipici della terra, e nella nostra regione ancora è possibile trovare entrambi i tipi di eventi, vista la ricchezza dei prodotti che caratterizzano la cucina e le forti tradizioni ancora radicate nel territorio laziale. Da luglio a settembre ci sarà occasione per rivivere le origini di alcuni dei nostri piatti tipici e scoprire i segreti che ancora non conosciamo di alcune specialità  della nostra cucina regionale, da sempre fortemente legata alle sue origini contadine e che si contraddistingue anche per l’impiego di pochi elementi semplici e in parte poveri. Il pecorino romano D.O.P., la mozzarella di bufala, le gustose carni dell’abbacchio per gli arrosticini, quelle del maiale per la porchetta, il vino, la pasta, sono solo alcuni dei prodotti d’eccellenza della nostra regione, da gustare nei dintorni delle 5 province laziali durante il corso di quest’estate. Si inizia con il mese di luglio e la festa del grano, detta anche “sagra delle regne” che si tiene a Minturno (Lt) dal 5 all’11, mentre gli amanti della pasta potranno sbizzarrirsi con una serie di eventi dedicati alla loro passione: a Tivoli (Rm) dal 16 al 18 luglio c’è la “sagra delli ghiozzi” in occasione della festa patronale di Santa Sinforosa, che celebra il tipo di pasta all’uovo tipico della cucina tiburtina; a Serrone (Fr) dal 23 al 25 luglio si svolgerà la IV edizione della “sagra della patacca e della passerina del frusinate”, dove sarà possibile gustare la tipica pasta ciociara e altri piatti locali sorseggiando un bicchiere di buon vino (passerina del frusinate), accompagnati dalle note dei canti e degli stornelli tradizionali nella suggestiva cornice del piccolo borgo medievale, la cui piazza, l’ultimo giorno della manifestazione sarà adibita alla dimostrazione pratica della preparazione delle patacche. Ad agosto, dal 8 al 10 presso Casperia (Ri) si svolgerà la “sagra degli stringozzi”, pasta di origini umbre molto d’uso anche nel reatino, mentre il 28 ed il 29 agosto ad Amatrice (Ri) si ripete il consueto appuntamento con la storica “sagra degli spaghetti all’amatriciana”. Alla “sagra delle fettuccine alla trebulana”, che si tiene il 7e l’8 agosto a Monteleone Sabino (Ri) viene riproposta l’antica ricetta romana, elaborata seguendo un ricettario del 1800,  il cui prodotto è un condimento per la pasta, fatto con un sugo elaborato in due tempi che deve il suo sapore oltre che agli ingredienti, al noto olio extra vergine di oliva, specialità del posto. Chi ama la carne non può mancare alla 7° edizione della “sagra del cinghiale e festa dei cinghialari”, all’ombra del parco del Poggio del Castagno a Spicciano (Vt) il 17 ed il 18 luglio; né a Tolfa (Rm) dal 23 al 25 luglio dove si terrà la “sagra della bistecca alla tolfetana” con grigliate di carne e piatti tipici del posto come aquacotta e mentucciata, e per concludere, non può mancare una tappa alla “sagra della pizza fritta e degli arrosticini” che si tiene dal 6 all’8 agosto a Passo Corese (Ri). Gli appuntamenti con la buona cucina proseguono alla “sagra dell’olio di oliva” di Monteflavio (Rm) l’11 luglio ed alla “sagra degli antichi sapori” che si tiene dal 15 al 18 luglio ad Al lumiere (Rm) dove è possibile gustare piatti tipici della cucina allumieresca come lumache, cacciagione e l’antico dolce della pizza brodosa. Da non scordare anche, la manifestazione “Mangiando sotto le stelle” che si tiene a Bellegra (Rm) il 7 agosto, concepita come una passeggiata gastronomica nelle vie del borgo dove appositi stand lungo il percorso permettono di degustare il menù di piatti tipici della cucina bellegrana ed assistere alle rappresentazioni folkloristiche. Ma, per essere sicuri di non perdersi niente, se non ci si è già stati, si consiglia vivamente di presenziare almeno ad uno di questi eventi: la “sagra dei fagioli con le cotiche” il 17 ed il 18 luglio a Sant’Angelo Romano (Rm), la “festa del tartufo nero estivo” a Campoli Appennino (Fr) il 7 e l’8 agosto, la “sagra del fallacciano” (il frutto del fico) il 24-25 luglio a Bellegra (Rm), “Vino in festa” il 17 ed il 18 luglio a Paliano (Fr), e “Mercato dei sapori come una volta, dalle cantine alle piazze” a Montatola (RI) dal 25 al 28 luglio per riscoprire gusto e tradizioni locali. A settembre gli appuntamenti con l’enogastronomia non finiscono, e i primi giorni del mese sono dedicati alla tradizionale “sagra della porchetta” che si tiene ad Ariccia, mentre il 12 a Setteville di Guidonia (Rm) c’è la XV “sagra della cucina regionale” dove poter gustare circa una quindicina di piatti tipici provenienti da ogni regione, realizzati artigianalmente secondo ricette tradizionali e materie prime freschissime e cucinati a getto continuo sotto gli occhi dei visitatori. Non resta che scegliere secondo i propri gusti, il piatto tipico che più si preferisce e attendere l’evento che lo celebra, difficilmente si resterà delusi… assaggiare per credere!

Michela Romoli

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