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La Regione approva nuove regole per le spiagge

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Il 50% del litorale di ogni comune dovrà essere adibito a spiaggia libera

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LE NOVITÀ – Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato oggi la nuova legge sull’utilizzo del Demanio marittimo per finalità turistico-ricreative. Le novità sulla gestione del litorale sono molte. Innovativa sul panorama italiano è l’introduzione di una norma che prevede che ogni Comune debba riservare a “pubblica fruizione” (spiaggia libera o spiaggia libera con servizi) una quota almeno pari al 50% dell’arenile di propria competenza, ferma restando la facoltà per ciascun Comune di stabilire una percentuale superiore. Viene inoltre esplicitato chiaramente il principio secondo cui sulle spiagge libere e sulle spiagge libere con servizi è vietato il preposizionamento di attrezzature balneari e l’organizzazione dei servizi alla balneazione non può, in nessun caso, precludere la libera fruizione dell’arenile.

UNA RIFORMA STORICA – Il Governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, ha definito questi interventi come una ‘riforma storica’, soprattutto per la previsione del 50% di spiagge libere in ogni comune. “Punto fondamentale della riforma, l’obbligo della trasparenza che prima non era assolutamente prevista e che invece oggi obbliga i Comuni a pubblicare le informazioni sulle concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreative. Altrettanto importante – aggiunge Zingaretti – aver introdotto una norma, prima inesistente, che regolamenta la destagionalizzazione delle attività degli stabilimenti e che tende a incentivare un utilizzo del demanio marittimo per tutto l’anno e non solo nel periodo estivo. Voglio ringraziare il Consiglio Regionale per il lavoro svolto e per l’approvazione di un’altra importante riforma che porta il Lazio all’avanguardia delle Regioni italiane”.

DALL’OPPOSIZIONE REGIONALE – Dall’opposizione è il capogruppo di Fi, Antonello Aurigemma, a voler sottolineare il ruolo delle opposizioni nella stesura del testo e nei lavori d’Aula. “Da parte dell’opposizione c’è stato un contributo propositivo e fondamentale, con grande senso di responsabilità, presentando emendamenti migliorativi al fine di fornire risposte sempre più precise ai territori. Certo, dall’altra parte c’è stata una maggioranza assente, che correva in aula solo quando veniva chiesto il numero legale. Ed è proprio questo aspetto che non va – seguita Aurigemma – La maggioranza, e Zingaretti in primis, devono capire che stiamo lavorando per le esigenze dei cittadini, delle categorie. Invece, il centrosinistra non sembra aver capito tutto ciò”.