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Parco dell’Appia: una mozione per l’ampliamento

fosso della cecchignola 12

Il Consigliere PdL della Regione Lazio, Pietro di Paolo, presenta una mozione sull’ampliamento dei confini del Parco dell’Appia antica

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LA MOZIONE – è stata presentata il 3 luglio scorso alla presidenza del consiglio regionale del Lazio per impegnare il presidente e la giunta ad attivare tutte le procedure necessarie per l’ampliamento dei confini del parco dell’Appia antica: “Procedere in questo senso infatti, permetterebbe di salvaguardare un polmone verde di fondamentale importanza per il territorio come il fosso della Cecchignola – spiega il consigliere di Paolo, autore della mozione – anche in considerazione della certificazione di area boscata rilasciata dal direttore del servizio giardini del comune di Roma.

I MOTIVI – alla base della mozione non sono nuovi alla cittadinanza dell’area che, da anni, si batte per la salvaguardia del Fosso della Cecchignola: “Questo non solo avvierebbe il recupero dell’area a sud della Capitale, ma darebbe continuità al corridoio biologico presente in quel versante della città e permetterebbe di includere aree confinanti meritevoli di tutela ambientale e storica – seguita di Paolo – Una possibilità questa prevista peraltro nel Piano adottato nel 2002 dal direttivo dell’Ente Parco, al fine di inserire nei confini i quadranti di Capannelle, Tor Fiscale, Lucrezia Romana, Mugilla e Vallericca – conclude il consigliere – Un impegno concreto, dunque, il cui obiettivo è tanto quello di garantire la tutela dell’ambiente quanto quello di creare un meccanismo virtuoso di turismo archeologico, culturale ed ecologico”.

I COMITATI – negli ultimi anni non hanno mai smesso di lottare e di chiedere a gran voce l’ampliamento dei confini del Parco. È infatti proprio un’appello del febbraio 2013, a firma dell’Associazione Cecchignola Vivibile e del Comitato No Tangenziale Kobler, a richiamare l’ampliamento sulla base della proposta di legge regionale del 20 settembre 2005 denominata: “Ampliamento della perimetrazione del Parco Regionale dell’Appia Antica” su proposta dell ‘Assessore all’Ambiente e Cooperazione tra i popoli di allora. Quella proposta di legge regionale, non fu allora purtroppo ratificata e questo impedì la realizzazione dell’ampliamento.

Leonardo Mancini