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Rifiuti: dopo il blitz dell’Assessore arrivano le repliche della Regione

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La Regione fa il punto su iter e autorizzazioni puntando il dito contro AMA

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LA REGIONE SI DIFENDE – Non passa inosservato il blitz di ieri mattina dell’Assessore capitolino all’Ambiente nella sede AMA. È la Regione Lazio a prendere parola su atti e iter autorizzativi: “Pur non avendo nessuna competenza diretta sulla gestione dei rifiuti che spetta ai Comuni – spiega la Regione in una nota – dal suo ruolo di pianificazione ed autorizzazione impianti è sempre stata attenta a compiere il suo ruolo. Per questo ogni richiesta è sempre oggetto di valutazione e di risposte”. 

IL TRITOVAGLIATORE COLARI DI ROCCA CENCIA – Su questo impianto, dopo le affermazioni del Presidente di AMA Fortini in merito alla necessità che sia la Regione ad indicarne l’utilizzo, viene precisato che “risulta agli atti dell’ufficio una nota del 20/6/2016 che il Presidente Fortini scrive al Colari da dove emerge chiaramente che le valutazioni sono esclusivamente tra AMA e Colari, e la Regione è totalmente esente da ogni ruolo. La scelta di utilizzare o non utilizzare il tritovagliatore – spiegano – è esclusivamente dell’AMA”. Un chiarimento arriva anche sulle autorizzazioni per il funzionamento dell’impianto. Infatti dopo l’entrata in vigore del D.Lgs. 46/2014 l’impianto, già autorizzato dalla Provincia, doveva essere in possesso di AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale), richiesta il 3/8/2015. L’iter autorizzativo è partito il 17/9/2015 e attualmente risulta ancora in corso, mentre l’impianto continua a funzionare con l’autorizzazione provinciale.

L’IMPIANTO MOBILE DI ROCCA CENCIA – Discorso totalmente diverso per l’Impianto Mobile di Rocca Cencia di cui è titolare l’AMA. L’autorizzazione per questa struttura è arrivata il 17/5/2016, ma a quanto si apprende dalla Regione “solo il giorno 11 luglio 2016 abbiamo ricevuto da parte della società la polizza fidejussoria per la messa in esercizio dell’impianto che quindi è disponibile per la tritovagliatura. AMA – seguitano – poteva metterlo in esercizio già dal 18/5/2016, ha inviato la polizza solo in luglio e a tutt’oggi non risulta in esercizio”.

RIFIUTI TRASPORTATI ALL’ESTERO – Anche sul trasporto all’estero dei rifiuti ci sarebbero delle mancanze da parte della municipalizzata. A quanto riferito sono stati richiesti i moduli per i trasporti transfrontalieri, che sono stati consegnati il 19 maggio scorso. “Questi moduli vanno compilati allegando tutta la documentazione a supporto su cui andrà fatta l’istruttoria – spiega la nota – A tutt’oggi, dopo 60 giorni non sono stati riconsegnati compilati per il successivo inoltro al paese di destino, cioè la Germania”.

BASTA CON LO SCARICABARILE – L’incontro ai vertici ‘postato’ su Facebook non è di certo piaciuto agli organi regionali, che hanno letto quanto accaduto nella giornata di ieri come un attacco. Dopo le dovute precisazioni, dalla Pisana fanno comunque sapere di essere a disposizione di AMA e del Comune per sollevare la Capitale dall’emergenza rifiuti “nei reciproci ruoli e con la massima correttezza evitando l’antico e scorretto costume dello scaricabarile”.

LeMa