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Roma-Lido: arrivano 100 milioni dall’Europa

roma lido repertorio

Fondi “riscoperti”, mentre Zingaretti annuncia una svolta epocale

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Tratto da Urlo n.133 marzo 2016

ROMA-LIDO – Qualche settimana fa il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha parlato di “svolta epocale” in relazione alle prospettive di intervento sulla linea: “Trasformeremo la vecchia ferrovia Roma-Lido in metropolitana. Resterà pubblica e garantirà il diritto alla mobilità di migliaia di romani”, ha scritto in un tweet il Governatore, dopo il Consiglio regionale tematico sulla mobilità del 27 gennaio scorso.

L’intervento di riqualificazione, atteso sulla linea, in accordo con il Governo e con il Ministro Graziano Delrio, al momento sarebbe ancora in fase di studio. Intanto sulla linea potrebbero essere stanziati circa 100milioni di euro. Fondi dell’Unione Europea, destinati alla mobilità del Lazio nel 2011, che rischiavano di non essere sfruttati. Definiti come “fondi perenti”, perché stanziati ed impegnati ma non utilizzati entro il tempo prestabilito dalla Giunta Polverini, sono stati ora “riscoperti” e diventano riutilizzabili. L’Assessore regionale ai Trasporti, Michele Civita, ha spiegato al quotidiano Metro che questi fondi saranno impiegati per migliorare il materiale rotabile della linea: “Come Regione riteniamo auspicabile un ulteriore intervento da 180-200 milioni di euro, oltre ai 100 appena sbloccati”. Un intervento sulle emergenze, quindi, che ben si distanzia da quella “svolta epocale” paventata da Zingaretti. A questo proposito “stiamo lavorando, la cura del ferro è tra le priorità di questo governo, gli incontri con la Regione proseguiranno”, ha spiegato il Ministro Delrio.

Intanto la mobilità e la Roma-Lido stanno pian piano entrando tra i temi della campagna elettorale per le amministrative di giugno.
Roberto Giachetti, candidato Sindaco per il Pd, in una visita alla stazione di Tor di Valle, ha parlato delle difficoltà vissute quotidianamente dai pendolari romani e delle necessità di intervento sulla linea: “Un romano sta mediamente un’ora e mezza sui mezzi pubblici, esclusa l’attesa (probabilmente facendo riferimento esclusivamente al cittadino che utilizza ogni giorno la Roma-Lido, ndr), bisogna fare in modo che ci stia di meno. Si dovrà mettere mano su questa linea, per farla diventare una metro leggera e fare in modo che ci si metta un quinto del tempo che ci si mette adesso”. La risposta al candidato Giachetti arriva dal Consigliere regionale di Fi e Vicepresidente della Commissione Mobilità, Adriano Palozzi: “Su come risolvere i pesanti disagi della Roma-Lido e lavorare al suo potenziamento, consiglio candidamente a Giachetti di rivolgersi al suo compagno di partito, Nicola Zingaretti, in questi tre anni assolutamente silente e inoperoso di fronte alle persistenti criticità infrastrutturali della ferrovia di proprietà della Regione e gestita da Atac. Sono mesi che sollecitiamo, senza ricevere risposta alcuna, il governatore del Lazio, che sembra più interessato a come svendere la Roma-Lido piuttosto che al concreto rilancio della linea. E, guarda caso, nelle ultime settimane è arrivato addirittura Delrio a rassicurare gli animi sul futuro della Roma-Lido: un gesto che ha tutto il sapore della solita promessa elettorale”.

E questa è la paura che resta nei cittadini, cioè che la questione della riqualificazione della linea non venga legata ad una programmazione di lungo periodo, ma rischi di cadere, appunto, nelle logiche degli annunci elettorali, dimenticati e accantonati dopo il conteggio dell’ultima scheda. Sarebbe l’ennesima presa in giro nei confronti dei cittadini del quadrante che, a questo punto, vorrebbero semplicemente sapere la verità: che interessi ci sono sulla Roma-Lido? Vuole essere pian piano abbandonata o fortemente rilanciata? Vie di mezzo non ce ne sono, alla luce di quello che si vede e si sente tutti i giorni. La possibilità di affido della linea alla cordata imprenditoriale con in testa la francese Ratp assieme all’Ansaldo, sembra non essere più sul piatto. Il progetto prevedeva 447 milioni, 219 dei quali pagati dalla Regione, che corrisponderebbe anche un canone annuo di 44 milioni per i primi 4 anni e di 78 milioni di euro per i successivi 21. Un’ipotesi questa che non sembra ottenere il favore della Giunta Zingaretti: “Se mi posso sbilanciare, in attesa delle conclusioni tecniche della Conferenza di Servizi, ritengo personalmente che l’investimento di 219 milioni, previsto nel project financing che ci è stato presentato, non rientri nelle disponibilità del bilancio della Regione Lazio – ha detto Civita in Commissione Mobilità il 9 marzo – Se avessimo avuto queste risorse, infatti, saremmo già intervenuti direttamente. Insomma il capitale investito appare eccessivamente elevato”. Intanto resta palese il crescente malumore e il numero dei disagi sopportati dai cittadini. Dai cronici ritardi sulla linea, alle code interminabili cui sono sottoposti i tanti automobilisti che non vogliono o non possono affidarsi ad un servizio così discontinuo come quello della Roma-Lido.

Leonardo Mancini