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Roma-Lido: la Regione risponde sui disagi

Roma ostia vecchi treni

FI presenta l’interrogazione sui disagi delle ultime settimane

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LA ROMA-LIDO – Anche in Regione Lazio si torna a parlare della linea Roma-Lido e di tutte le difficoltà cui stanno facendo fronte gli utenti in questi giorni. Ritardi, treni guasti, aria condizionata inesistente e i tanto sbandierati ‘scioperi bianchi’, frutto sembrerebbe dell’applicazione alla lettera, da parte degli operatori, di tutte le limitazioni alla partenza dei convogli. 

IL DIBATTITO IN AULA – Occasione per l’apertura del dibattito in Aula è una interrogazione presentata dall’opposizione “Per sapere cosa sta facendo la Regione a seguito dei profondi disagi relativi alle ferrovie concesse (Roma Lido e Roma Viterbo) – spiega il Capogruppo di FI in Regione Lazio, Antonello Aurigemma – E stavolta l’assessore Civita, entrando nel merito, è stato molto chiaro. Ossia ha riconosciuto i disagi e la situazione critica, l’incapacità del Comune e di ATAC di risolverli, inoltre ha parlato anche di ipotesi di progetti di finanza per la gestione di queste tratte in futuro. L’assessore ha continuato affermando che di questo ne stanno parlando con Roma Capitale”.

UN POSSIBILE CAMBIO DI GESTORE – Una possibilità questa già evocata in passato. In molti ricorderanno le notizie trapelate sull’interessamento di alcune società francesi nella gestione della linea. Una eventualità, anche se non direttamente legata alle vecchie indiscrezioni d’oltralpe, che non viene scartata nemmeno dal Consigliere Aurigemma: “Secondo noi, questo è uno scenario da non sottovalutare – dice – Anzi, in più di una occasione abbiamo specificato che la nostra priorità è quella di tutelare l’utenza e garantire un servizio di qualità ai cittadini. Perciò, visti i disagi e considerata l’inaffidabilità di Atac e del Campidoglio, bisogna valutare seriamente e concretamente la possibilità di cambiare gestore. Quindi, anche a seguito delle parole dell’assessore, ritengo opportuno affrontare la questione con tutte le parti in causa nella commissione competente, analizzando quindi anche le ipotesi di project financing”.