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Caserma Papareschi dai cittadini l’idea di riqualificazione

papareschi

Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’Associazione Comitato di Quartiere Marconi sulla necessaria riqualificazione della Caserma Papareschi

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LA CASERMA – è situata nel quartiere Marconi tra via Pacinotti , via dei Papareschi e Via G. Raffaelli . In origine bla struttura era adibita a magazzini dell’aeronautica militare. Si tratta di un’area con una superficie di ha 0,61 e volumetria esistente di mc 96.270. L’area è occupata interamente dall’edificio militare ed è accessibile dalla direttrice Ostiense-Portuense, nonché dalla stazione ferroviaria di Roma Trastevere. La caserma verte in uno stato di abbandono e di progressivo degrado come gran parte dell’area circostante. Il Quartiere Marconi (abitanti 34.840) si è sviluppato tra gli anni ’50 e ’60 con la costruzione di edifici a carattere intensivo che raggiungono anche gli otto piani e ha assunto rapidamente il ruolo di centro commerciale del municipio.

IL QUARTIERE MARCONI – è caratterizzato dalla maggiore densità abitativa di tutta Roma; dall’altissima intensità di traffico; elevato inquinamento atmosferico ed acustico; carenza di aree verdi; carenza di spazi comuni per la socializzazione; carenza di servizi socio sanitari (asili nido, poliambulatori); Carenza di spazi per la cittadinanza attiva; un mercato immobiliare sfavorevole ai ceti sociali più poveri (lavoratori e studenti fuori sede). La riqualificazione della Caserma Papareschi offre l’opportunità di rispondere ad alcune delle esigenze del Quartiere e della cittadinanza. Le caserme sono un bene pagato da tutti noi, sono bene comune e come tale vogliamo che siano riutilizzate.

IL PROGETTO – dell’associazione CdQ Marconi è denominato ‘Caserma Papareschi: progetto di città nella caserma’. Le proposte di riqualificazione riguardano molte tematiche: Spazi di co-working: per l’avviamento di lavoro autonomo o di attività associative, per ridurre i costi iniziali delle nuove imprese, per costruire una rete cittadina di nuove esperienze produttive; Mercato biologico (km O): promozione di agricoltura biologica e filiera corta per rafforzare rapporto diretto produttore consumatore; Bottega artigianali e di formazione: per recuperare mestieri e tradizioni; Spazi per attivita culturali e associativi: Sale polivalenti adibite ad attività culturali (cineforum, attività teatrali, convegni, mostre, assemblee, ecc…); Parcheggi con area di car-sharing: con automobili comunali che possono essere noleggiate per muoversi in città e ridurre il numero delle auto private; Servizi socio-sanitari: asilo nido,scuola materna,polianbulatorio; Casa dello studente e co-hausing: mini appartamenti con servizi comuni (cucina, lavanderia, sala lettura…) da affittare a studenti, lavoratori e a chi può trovare in questo modo una soluzione abitativa a costi accessibili.

VERA OCCASIONE PER LA CITTA’ – Vogliamo servizi sociali (asili nido, scuole materne, poliambulatori) e spazi comuni di incontro e di cultura. La riconversione della ex caserma può diventare un’occasione per un’idea diversa della città, di cosa produrre e come farlo: pensiamo a botteghe di artigiani o di uffici professionali messi a disposizione in spazi comuni ad affitti sostenibili. Un rilancio dell’economia dal basso che partendo dall’ Istituzione Pubblica possa produrre ricchezza senza distruggere l’ambiente.

IL PARCO PAPARESCHI – La Caserma Papareschi è contigua all’area della Ex Mira Lanza, al Teatro India e all’ ampia area verde che nel quartiere chiamiamo, con l’ottimismo della volontà, il “Parco Papareschi”. Per ora il “Parco Papareschi” è un’area verde abbandonata, di circa 3 ettari, al centro della quale si trovano sono due “vasche” scavate per effettuare delle indagini archeologiche. In effetti sono stati trovati reperti e resti di mura della città antica. Questi ritrovamenti hanno bloccato i lavori per la costruzione della “casa dello studente” che era originariamente prevista per quest’area. Non potendo continuare con la costruzione tutto è stato abbandonato per anni e quando ci sono le piene del Tevere, grazie alle falde sotterranee che sono in collegamento con il fiume, le due vasche degli scavi archeologici diventano due piscine. Il terreno del “parco” è costituito in gran parte dal materiale di risulta della demolizione degli edifici preesistenti e dal terreno di scavo. Guardando i palazzoni di Viale Marconi, da Ponte Marconi a Piazzale della Radio, cosi alti e incombenti da togliere l’aria, così pieni gente che vive, lavora e si muove, con il traffico, l’inquinamento atmosferico e l’inquinamento acustico si ha immediatamente una sensazione di soffocamento e la consapevolezza che una situazione del genere deve essere decongestionata, che l’inquinamento va attenuato, che il traffico deve essere diluito che c’è necessità di spazi di verde e di tranquillità. Quando si sta così “stretti” la convivenza diventa molto complicata a causa della eccessiva densità abitativa dell’area e dello stress al quale le persone sono sottoposte per le sollecitazioni ambientali appena citate. Il destino della Caserma Papareschi e del Parco Papareschi vanno uniti in un progetto di riqualificazione di quest’angolo di città. Per una migliore qualità della vita e per una diversa idea di città: meno consumistica, frenetica e rumorosa, e più ecosostenibile, solidale e dove ognuno trovi spazi per esprimersi e per vivere la città.