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Prostituzione a Tor Sapienza, i cittadini sono esasperati

Riceviamo e pubblichiamo lo sfogo dei residenti in via Emilio Longoni (VII Municipio), dove si verificano da anni episodi di prostituzione, degrado e violenza.

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Siamo i cittadini di via Emilio Longoni del quartiere Tor Sapienza (VII Municipio). Siamo sull’orlo della disperazione. E’ da più di cinque anni che denunciamo la situazione drammaticamente insostenibile in cui siamo costretti a vivere, ma nessuno ha mai voluto risolvere il problema.

Viviamo letteralmente in uno stato di assoluto abbandono! Via Longoni, nonostante l’ordinanza del Sindaco, è un palcoscenico dove si consuma in modo incontrastato ad ogni ora del giorno e della notte la prostituzione. E parliamo di prostituzione di trans che come è noto sono spesso in stato di ebbrezza e assumono atteggiamenti fortemente dissociati e violenti. Siamo letteralmente ostaggi dei trans! Nella nostra strada i transessuali esercitano la loro attività incontrastata davanti i balconi delle nostre case nonché nelle baracche presenti nelle aree verdi. Baracche che costruiscono di continui. Ovviamente tutti i tentativi fatti per sensibilizzare l’opinione pubblica sono stati fino ad oggi vani. Abbiamo fatto denunce, esposti alla Polizia Municipale e al Comune di Roma stesso, ma la situazione invece di migliorare peggiora inesorabilmente. Tutte le belle parole e le promesse di intervento in nostro aiuto da parte del Sindaco e dei suoi collaboratori dove sono finite? Probabilmente in un cestino dei rifiuti! Parlano tanto di Roma sicura, di lotta alla prostituzione… ma non era quasi del tutto debellata? 

E’ uno schifo, un’indecenza! Solo negli ultimi 6 mesi ci sono stati ben 4 episodi di violenza denunciati alle autorità, coinvolti sia i cittadini che il personale delle varie strutture presenti. Parliamo del personale infermieristico dell’American Hospital e degli autisti dell’Atac. E le istituzioni cosa hanno fatto? Nulla! Mi chiedo come si da a credere alle parole e alle mille promesse della politica, soprattutto quando non si è in grado di fare nemmeno delle piccole cose concrete per iniziare a restituire dignità ai quartieri della nostra città. Non so chi leggerà questa mail, forse non riuscirà neppure a percepire l’entità e la gravità del problema che ho descritto perchè magari vive in case supercontrollate dove non si verificano episodi di degrado sotto la sua casa, tantomeno trans mezzi nudi che esercitano sotto i balconi o nei parcheggi condominiali, davanti agli occhi dei figli costretti loro malgrado ad assistere a certi episodi solo perchè stanno giovando sul balcone di casa!

I residenti di via Emilio Longoni attendono delle risposte. Non chiediamo la luna ma il diritto ad essere rispettati per quello che siamo, ovvero persone che vogliono essere tutelate dallo Stato in cui credono.