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Raccolta differenziata zona Marconi

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Riceviamo la nota di un gruppo di cittadini del quartiere Marconi che denunciano la cattiva gestione della raccolta differenziata nella loro zona.

Siamo un gruppo di abitanti del quartiere Marconi. Da tempo denunciamo l’ormai insostenibile dramma ‘immondizia’ al quale ogni giorno assistiamo nella nostra zona. Da oltre due anni l’AMA ha deciso di avviare, come in altri municipi della città, la raccolta differenziata.

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Ma a distanza di due anni la gente continua a lasciare i sacchetti dell’immondizia dove prima c’erano i cassonetti, le raccolte dei rifiuti non sono così frequenti come dovrebbero e nonostante tutto questo non abbiamo mai visto alcun accertatore.

I cassonetti della differenziata spesso sono semi-vuoti, la gente lascia per terra le buste perché non gli va di tenerle a casa per mezza giornata oppure trova “faticoso” inserire i rifiuti negli oblò. C’è una fascia di persone che non ha mai neanche cominciato a differenziare. Gli abitanti del quartiere sono incivili e possiamo certamente affermare che la raccolta differenziata nel nostro quartiere è totalmente FALLITA soprattutto per causa loro, la maggioranza dei cittadini qui è lontani anni luce dal capire l’importanza di un simile IMPEGNO CIVILE, perché è di questo che si tratta. La maggior parte sta dimostrando di essere davvero ‘arretrato’ e poco incline ad una ‘pulita e degna’ partecipazione.

Ma nonostante quanto afferma il presidente Benvenuti, altri esponenti dell’AMA hanno preso atto del fallimento (da qui la reintroduzione di alcuni secchi neri) e crediamo sia ormai doveroso da parte loro porre rimedio a tutto ciò che ne è derivato. Ha deciso di imporre una raccolta differenziata? Bene. Non ha funzionato? E’ sotto agli occhi di tutti, e’ ora di risolvere la situazione.
Perchè a rimetterci non siano i pochi che differenziano correttamente, pagano “profumatamente” e patiscono quotidianamente. Non si possono far vivere un intero quartiere ed un’intera città, tra rifiuti, topi ed odori nauseabondi.

Abbiamo fatto tante segnalazioni per chiedere la rimozione dell’immondizia, ma nonostante le numerose sollecitazioni, i rifiuti continuano a sostare in ogni strada, è indecoroso! Allo stesso tempo vorremmo che qualcuno facesse rispettare gli orari di deposito rifiuti e multasse i trasgressori. E’ ovvio che tutto questo dipende soprattutto dall’inciviltà dei cittadini, ma se nessuno controlla – cosa dobbiamo fare noi per risolvere la questione???
Dove sono gli accertatori AMA che dovrebbe sanzionare i trasgressori e fornire maggiori informazioni su cosa introdurre nei sacchetti (visto che per finta o per davvero, la gente ancora non lo ha capito…).

A tutto ciò aggiungiamo gli zingari, con la loro opera di svuotamento dei secchi e conseguente e dettagliata analisi dei rifiuti che poi, puntualmente lasciano in terra. Il risultato è che da agosto è difficile camminare per Viale Marconi senza imbattersi in un topo!

Siamo sconcertati e ci sembra abbastanza chiaro: il problema è che la differenziata a Marconi viene gestita male.

Perché in altri quartieri invece funziona?
Perché in altre città d’Italia invece funziona?
Se a Roma succede questo come potremo mai risolvere la tematica della raccolta differenziata dei rifiuti?
Dov’è l’AMA?

In che maniera opera per la raccolta dei rifiuti?

Quali sono i programmi a breve, medio e lungo termine?


Non si può fare affidamento solo sul senso civico delle persone (agli anziani, non si può chiedere di portare l’immondizia solo in un posto a solo ad una tale ora!). Emblematico l’esempio di Via Einstein, dove da 9 secchi neri si è passati al presidio di un solo camion e per giunta solo nelle ore mattutine.
L’AMA ha organizzato un programma di differenziata “al risparmio” e i risultati, purtroppo, si vedono. E’ riuscita nella incredibile impresa di peggiorare (di gran lunga!) la situazione con l’introduzione della raccolta differenziata obbligatoria.


Veniamo oggi (19.11.12) a conoscenza della nuova modifica che partirà a luglio 2013 nel XV municipio: “.
Ci inorgoglisce essere annoverati tra i “municipi con una maggiore vocazione alla raccolta domiciliare”, ma ci spaventa che si pensi che questo corrisponde a verità, è un’ulteriore conferma che non si ha il polso della situazione.


Vogliamo denunciare a più non posso questa situazione ed esigiamo che il caro Presidente Benvenuti ne risponda in prima persona!

Grazie dell’attenzione, cittadini del xv municipio