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Alla Montagnola la Pasqua è all’insegna del riciclo

L'iniziativa promossa dal gruppo Facebook ViviMontagnola con i ragazzi di Refugéé Scart è arrivata alla sua terza edizione

Tratto da Urlo n.167 Aprile 2019

MONTAGNOLA – Con le festività pasquali in arrivo, si avvicina anche uno dei periodi più difficili dal punto di vista della produzione dei rifiuti. In particolare a farla da padrona è la plastica derivante dagli imballaggi delle uova di Pasqua. Per evitare che con l’accumulo dei rifiuti tanta parte di questa plastica possa finire nell’indifferenziato, non venendo quindi riciclata, nel quartiere di Montagnola, da ormai tre anni, è attivo un “servizio di raccolta” totalmente autogestito dai cittadini e dai commercianti della zona. L’intento non è solo quello di riciclare la plastica degli imballaggi, ma di dargli una nuova vita. Questo grazie alla partnership con i ragazzi di Refugéé Scart, un progetto umanitario della Fondazione Spiral Onlus nato nell’estate del 2011, con il patrocinio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per Rifugiati (UNHCR). In un laboratorio artigianale con sede in piazza Caduti della Montagnola messo a disposizione da Ama, un gruppo di quindici rifugiati crea splendidi oggetti di uso comune a partire dai materiali di scarto.

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IL PROGETTO – La raccolta degli imballaggi è partita tre anni fa da un’idea del gruppo Facebook ViviMontagnola che racchiude le attività commerciali del quadrante e le loro iniziative. “Conoscere i ragazzi di Refugéé Scart e decidere di sfruttare la comunità che si è creata attorno a ViviMontagnola per dare loro una mano è stata una decisione facile da prendere – ci racconta Paolo Colombini, uno degli amministratori del gruppo Facebook – Il progetto è oramai al suo terzo anno e funziona grazie alle diverse attività commerciali del quartiere che si offrono come punti di raccolta e dove i cittadini potranno portare gli involucri delle uova di Pasqua”.

I PUNTI DI RITIRO – I luoghi che hanno aderito a questo progetto sono moltissimi e se ne aggiungono di nuovi continuamente. Tra i tanti segnaliamo il Centro anziani del Casale Ceribelli, in via Pico della Mirandola, che ha dato la sua disponibilità a raccogliere gli involucri. Tutti gli indirizzi degli altri punti che raccolgono la plastica sono pubblicati sul gruppo Facebook ViviMontagnola e sono in continuo aggiornamento. “Da un lato questo semplice gesto di ognuno di noi si trasforma in un grande aiuto per i ragazzi di Scart, dall’altro lato si ottiene il recupero e il riuso di materiali altrimenti destinati ai cassonetti – conclude Colombini – Sono certo che la nostra comunità quando le vengono proposte delle buone idee è particolarmente pronta e collaborativa, come ha dimostrato già in diverse occasioni”.

Leonardo Mancini