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Ottobre Rosa: un mese di iniziative per la prevenzione del tumore al seno

Per tutto il mese di ottobre percorsi gratuiti di diagnosi e prevenzione

OTTOBRE ROSA – Prende il via nel Lazio per tutto il mese la campagna di prevenzione del tumore al seno ‘Ottobre Rosa’. Un fitto programma di iniziative e percorsi di prevenzione interamente dedicati alle donne. A renderlo noto è il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti durante la presentazione del programma delle iniziative: “I progressi nella ricerca hanno determinato negli anni una crescita continua delle percentuali di sopravvivenza, evidenziando in particolare l’importanza di una diagnosi precoce – seguita Zingaretti – Per questo motivo la sensibilizzazione rappresenta un aspetto fondamentale e gioca un ruolo decisivo nel processo di cura”.

LA CAMPAGNA – L’anno scorso grazie a ‘Ottobre Rosa’ nel Lazio sono state effettuate 8.600 mammografie in più, con un aumento del 17% rispetto al 2016. Per quest’anno la campagna di screening per il tumore alla mammella è estesa anche alle donne tra i 45 e i 49 anni, che non rientrano nei percorsi organizzati attivi tutto l’anno. “Le donne possono rivolgersi con fiducia alla Rete senologica del Lazio e soprattutto è importante che rispondano all’invito della Asl – prosegue Zingaretti – il percorso di prevenzione, diagnosi e cura è completamente gratuito, senza lista di attesa e soprattutto segue standard di alta qualità con la doppia lettura dei referti”.

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GLI SCREENING – I Programmi di Screening consistono in percorsi organizzati di prevenzione e diagnosi precoce e sono attivi tutto l’anno. La Regione Lazio, attraverso le sue ASL, offre 3 percorsi di prevenzione gratuiti alle persone comprese nelle seguenti fasce d’età: donne 25-64 anni per la prevenzione del tumore del collo dell’utero; donne 50-69 (volontario fino a 74 anni) anni per la prevenzione del tumore della mammella; donne e uomini 50-74 anni per la prevenzione del tumore del colon retto. Viene spedita a casa una lettera d’invito con un appuntamento prefissato dalla ASL di appartenenza per effettuare il test di screening; l’appuntamento può essere modificato telefonando al numero verde indicato nella lettera. “Nella Regione Lazio – spiega l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria, Alessio D’Amato – possiamo vantare una fitta rete di centri senologici specializzati che risponde ai più elevati standard europei con professionisti molto qualificati ai quali si affianca un mondo del volontariato straordinario. Insieme rappresentano quella rete di accoglienza e supporto per le donne che devono affrontare un periodo molto difficile nella loro vita come quello della malattia”.

Red