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Una Piazza del Dialogo per il Centro Culturale Tor Marancia

L’8 giugno al Parco della Torre continuano gli appuntamenti ‘diffusi’, in attesa che il Comune risponda sul destino del Centro Culturale

TOR MARANCIA – Nonostante ancora non esista e non sia nemmeno possibile indicare una data d’apertura, il Centro Culturale Polivalente di Tor Marancia si conferma ancora una volta come una realtà attivissima nel quartiere. Dopo gli appuntamenti degli scorsi mesi, sabato 8 giugno si torna in piazza (proprio perché la struttura del Centro Culturale ancora non esiste) per parlare di accoglienza, integrazione e antirazzismo.

L’EVENTO – La Rete Diamoci Una Mossa contro il razzismo, il Centro Culturale Popolare Polivalente di Tor Marancia, il Collettivo di artisti A4ARTE e l’Associazione Parco della Torre hanno organizzato una vera e propria “Piazza del Dialogo per smontare i pregiudizi che alimentano la retorica razzista”. L’appuntamento è al Parco della Torre in viale di Tor Marancia 29 dalle ore 16,30 alle 19,00, con arte in strada, musica dal mondo, testi e poesie, oltre ad un dibattito sui motivi che fomentano l’intolleranza. “La nostra speranza – affermano gli organizzatori – è quella di aprire una piccola breccia nel muro di diffidenza e rancore che sta avvelenando il nostro vivere civile e il nostro senso di umanità. Costruiamo un territorio accogliente e solidale”.

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LA VICENDA DEL CENTRO CULTURALE – Tor Marancia è ancora in attesa del suo Centro Culturale. Dopo la presentazione del progetto all’interno del processo partecipativo on-line per l’utilizzo degli oneri della Convenzione di Piazza dei Navigatori, i cittadini del Comitato promotore aspettano la bonifica dell’area e un crono-programma chiaro che presenti non solo l’abbattimento della struttura esistente, ma anche la ricostruzione del Centro. Parliamo dell’ex scuola elementare Raimondi in viale di Tor Marancia, in merito alla quale i cittadini hanno presentato alla Sindaca una petizione con più di 400 firme. Purtroppo al momento dal Campidoglio ancora non c’è stata alcuna risposta. Così da alcuni mesi il Comitato promotore ha deciso di far comunque partire le attività del ‘costituendo’ Centro Culturale, attraverso una serie di appuntamenti diffusi sul territorio.

Leonardo Mancini