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La migliore denuncia

retake

Mi sono chiesta tante volte, e nella maggior parte dei casi con una vena di fastidio, perché l’essere umano, spesso, abbia l’insana tendenza a lamentarsi sempre e comunque e poi, all’atto pratico, non faccia nulla per risolvere la propria situazione.

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Ora, non è che i grandi problemi si risolvano dall’oggi al domani, ma se mai si inizia mai si finisce. Pensavo tutto questo mentre, con un raschietto in mano, insieme ad un paio di colleghi della redazione di Urlo, cercavo di rimuovere più adesivi e manifesti abusivi che potevo, nei pressi di Piramide. Abbiamo partecipato alla “notte sbianca”, organizzata dal gruppo Retake Roma, coadiuvato dall’Ama e dai Pics. 

Che cos’è Retake? È presto detto. È un fenomeno dilagante, una specie di onda anomala che ha scosso gli animi e le coscienze su un tema tanto caro ai romani: la pulizia e il decoro. Il movimento Retake, fatto da cittadini che vogliono non solo parlare ma anche agire, si concentra soprattutto sulla rimozione di adesivi abusivi dai pali della luce, dai semafori, dalle cabine elettriche, dalle cassette postali, oltre che la rimozione di tag e scritte vandaliche sui muri. Ovviamente Retake è il fenomeno più famoso e “di moda” ora, ma esistono tante piccole associazioni di cittadini che praticamente ogni giorno sistemano parchi, puliscono, tagliano l’erba e tanto altro.

Ecco, stavo lì a togliere questi maledetti adesivi e riflettevo sul perché abbiamo preso l’abitudine a stare lì a sparare a zero sulle istituzioni che non fanno niente, su tutto che crolla a pezzi, e non ci mettiamo di buona lena, in queste circostanze, a fare attivamente qualcosa che dimostri, alle istituzioni stesse e a tutta la cittadinanza che fare si può e bene, al di là delle parole. È comodo postare quattro fotografie su facebook, insultare il mondo e poi non agire…

Credo sinceramente che alimentare uno sterile clima di odio, per quanto alcune situazioni possano essere reali, vere, provate e indubbiamente da denunciare, non sia funzionale a migliorare la qualità della nostra vita. O almeno non serve solo questo.
Il calendario delle iniziative sul territorio è davvero corposo, vi basterà dare uno sguardo online e unirvi ai volenterosi che stanno ripulendo i nostri quartieri. E poi, a pensarci bene, questo gesto vale più di una qualsiasi lamentela: la dimostrazione che le istituzioni da sole non ce la fanno. Meglio di qualsiasi denuncia, non credete?

Serena Savelli