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Arriva il primo supermercato romano eco-compatibile

Un punto di eccellenza, di traino ed esempio, a Tor Bella Monaca.

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È stato inaugurato il 31 maggio, alla presenza del Sindaco Gianni Alemanno, nel quartiere Tor Bella Monaca, un supermercato molto particolare. Il primo a Roma realizzato all’insegna del risparmio energetico, del riciclo dei materiali e del rispetto verso le comunità locali.
1600 mq impostati secondo criteri di sostenibilità ambientale. A partire dal risparmio energetico, quantificato in 303.869 kwh, cioè una cifra corrispondente al 18% dei consumi del supermercato e che comporta  una riduzione di oltre 900.000kg/a di CO2, equivalente all’emissione di 1890 automobili che percorrono la tratta Roma-Milano.
Come si arriva a questi risultati? Grazie ad un felice binomio, composto dall’utilizzo delle tecnologie più avanzate, da una parte, e dal riciclo di materiali d’imballaggio e d’arredo, dall’altra.
Alcuni accorgimenti, come l’inserimento di coperture sui banchi dei surgelati; l’utilizzo di vetrate ampie per favorire l’illuminazione naturale; la soppressione dell’illuminazione sui ripiani frigoriferi, nel reparto pesce come in quello salumi, sembrano la mera attuazione di sani principi mutuati dal buon senso. Altri sono il frutto dell’applicazione di ritrovati tecnologici finalizzati al risparmio energetico. È questo il caso dell’illuminazione esterna ed interna realizzata a led, come anche del sistema di riscaldamento nei punti vendita e nei bagni, reso possibile dal recupero del calore prodotto dalla centrale frigorifera. L’energia, poi, proviene da fonti rinnovabili e nella fattispecie da centrali idroelettriche presenti in Val d’Aosta.
Non è finita. Sul piano del riciclo, il recupero di 15.700 bottiglie di plastica trasparente, ha consentito la realizzazione dei gettoni libera carrelli, dei vassoi della gastronomia, come degli evidenziatori promozionali; dei separatori nei banchi frigoriferi, come anche di quelli che si utilizzano alla cassa.
Ma non si recupera solo la plastica. Lo smalto nelle piastrelle dei servizi è ricavato da neon esausti mentre il legno dei pannelli nel settore gastronomia, è riciclato. E così anche i cestini della spesa ed i carrelli che sono prodotti in nylon. Le buste sono in amido di patate o addirittura, in conformità ad una direttiva UE non ancora recepita in Italia, è possibile acquistare sporte riutilizzabili.
Il percorso del risparmio energetico e del riciclo, si arricchisce in questo supermercato Simply Sma, di prodotti eco attenti: nel settore dei detersivi è possibile utilizzare dispenser che erogano la quantità di prodotto desiderato. Inoltre, ad essere sfusi sono anche alcuni prodotti alimentari, come la pasta, con un risparmio evidente, in termini ambientali, sui costi di produzione e smantellamento delle confezioni.
Molti articoli presenti sono realizzati in fibre 100% naturali e numerosi generi alimentari provengono dalla provincia di Roma, in ottemperanza del principio del Km Zero.
Infine anche sul versante del rispetto delle comunità locali, vi è stata una grossa sensibilità.
La collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare Onlus consentirà la donazione di prodotti alimentari edibili,  circa una tonnellata al mese, ad enti caritatevoli che provvederanno a confezionare circa 2000 pasti.
L’accordo con l’Associazione CapodarcoRoma Formazione Onlus, il cui direttore Antonio Cimento era presente all’inaugurazione, consentirà invece la formazione di giovani con disabilità mentale, a rischio di esclusione sociale.
 “Questi punti di eccellenza hanno un valore di esempio e di traino che spero venga seguito” ha dichiarato un entusiasta Alemanno. Siamo d’accordo.

Fabio Grilli