Tratto da Urlo n.158 Giugno 2018
GARBATELLA – È una delle imprese più difficili del calcio moderno. In Inghilterra la chiamano Double, in Spagna Doblete e in Italia Doppietta, ci sono tanti nomi per dire una cosa sola: una squadra di calcio ha vinto campionato e coppa. Questo miracolo sportivo è successo in questa stagione alla Juventus per il quarto anno consecutivo, ma non solo. C’è una squadra nel Lazio che ha seguito lo stesso percorso e ha dominato il campionato e vinto la coppa: il Garbatella Giardinetti. Nata dalla fusione tra le storiche squadre romane che portano i nomi dei rispettivi quartieri di appartenenza, il Garbatella Giardinetti ha quest’anno nettamente divorato il campionato chiudendo, dopo un entusiasmante finale di stagione, prima a +5 dalla seconda. I campioni del Lazio però non si sono accontentati e pochi giorni dopo hanno conquistato la Coppa Lazio completando una doppietta che ha il sapore della storia. “Al primo anno di fusione abbiamo conquistato campionato e coppa, è un risultato storico, mancava da tanto tempo. Pensavamo a un periodo di assestamento per far amalgamare bene le due società e invece i ragazzi sono stati straordinari e abbiamo vinto tutto quello che potevamo vincere da subito”, dice Daniele Giovannoni. I grandi risultati sportivi, però, non placano l’amarezza di una squadra costretta a giocare lontano dal proprio quartiere, una zona che vive di calcio e di emozioni e che forse più di altri è riuscita a rimanere in una splendida dimensione popolare di vicinanza a tutto ciò che riguarda il quadrante stesso. “Anche quest’anno saremo costretti a giocare in altri quartieri. Ci manca Garbatella. Ci dispiace perché vorremmo tornare qui, vicino alla nostra gente che è costretta ad attraversare Roma per seguirci – ha raccontato Giovannoni – Non abbiamo campi omologati per giocare la Promozione, sono anni che speriamo in un campo di proprietà, per poter rappresentare da vicino i colori del nostro quartiere, ma anche per restituire a tutte le persone che ci seguono l’affetto che meritano. Vorremmo impegnarci per il sociale attraverso il calcio, creare una rete di supporto che parta dal campo di pallone a arrivi nelle case delle persone, ma senza stadio di proprietà, purtroppo, non possiamo dare vita ai nostri progetti”. L’attuale situazione di stallo all’interno dell’VIII Municipio ora blocca qualsiasi richiesta e ancora una volta la squadra di Garbatella sarà costretta a trovare un altro campo per giocare il campionato di promozione. “Il Municipio è commissariato fino al 10 giugno – conferma Giovannoni – ma una squadra di calcio non può aspettare così tanto per organizzare una stagione dell’importanza della nostra prossima. Anche quest’anno saremo costretti a giocare fuori, in zona Roma Tiburtino e ci dispiace tanto”.
Marco Etnasi