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Ali bruciate. I bambini di Scampia

La mostra fotografica dal 2 luglio al 22 ottobre 2010 alla Casa della Memoria e della Storia

Dal 2 luglio al 22 ottobre 2010 alla Casa della Memoria e della Storia di Roma si terrà la mostra fotografica Ali Bruciate. I bambini di Scampia. La mostra presentata e inaugurata ieri, 1 luglio 2010 ore 18.30, avrà come argomento i bambini soldato della camorra, spesso reclutati per la vendita di cocaina, kobrett, marijuana e crac, per fare le sentinelle quindi. I lavori svolti principalmente dai minori, i bambini soldato che la camorra utilizza per i propri affari, un piccolo esercito, invisibile, ma molto attivo. Questa è la storia di Davide Cerullo. L’esposizione racconta di un ragazzino, Davide, finito nelle mani della camorra che ha deciso di voltare pagina, attraverso alcune foto di cui egli stesso è autore e che appaiono sul libro omonimo “Ali bruciate. I bambini di Scampia”. Il libro è il frutto di una lunga conversazione tra Alessandro Pronzato, prete e scrittore, e Davide Cerullo, figlio di Scampia, di questo pezzo di Napoli molto noto per il suo degrado, ma poco noto per la dignità e il coraggio di chi qui vive e combatte. Un giovane di Scampia che, come tanti, ha subito il fascino della vita facile proposta dalla malavita organizzata, ha scelto di uscire dal tunnel della morte, di prendere la parola e di farsi testimone di un cambiamento possibile. Ed è don Pronzato a tirare le fila di questo racconto, a tenere insieme un materiale incandescente, senza rinunciare allo stile arruffato e confuso del racconto. Il 14 luglio alle ore 18.00, è previsto un incontro per riflettere sul tema della legalità e sull’urgenza di proporre nuovi percorsi educativi. All’incontro prenderà parte il giornalista di Avvenire, Diego Motta, autore de “Pezzi di vita”. Storie di solitudine, abbandono, ma anche di voglia di guardare avanti. Storie di un pezzo di Napoli e ancor più di un quartiere sofferto e difficile. Storie di precarietà di realtà complesse ma anche di grande forza e coraggio. Questo il libro-testimonianza di Davide Cerullo e questa la mostra che da oggi si terrà alla Casa della Memoria e della Storia fino al 22 luglio.

Marzia Lazzerini

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