Attraverso la letteratura di viaggio abbiamo la possibilità di aprirci al dialogo interculturale
Dal 25 al 28 settembre 2008 si svolge a Roma la prima edizione del ?Festival della Letteratura di Viaggio. Cinema, letteratura, teatro, musica, fotografia?.
La cerimonia ufficiale di apertura si terrà il 25 a Villa Celimontana alla presenza delle istituzioni e degli enti promotori.
ll giorno 26 alle ore 11:00 nei Giardini di Villa Celimontana ci sarà la consegna del premio alla carriera ?La Navicella d?oro? a Folco Quilici, e domenica 28 la giornata finale ?Oltre il confine. Le voci del dialogo?, che vedrà la partecipazione straordinaria dello scrittore, poeta e saggista di origine marocchina Tahar Ben Jelloun. Da sempre impegnato ai temi del dialogo tra culture, Tahar Ben Jelloun, ne fa un punto di riferimento nel dibattito sul dialogo interculturale. In occasione dell?omaggio si confronterà sui temi con autori di culture diverse: Vincenzo Cerami, Alain Elkann, Antonio Debenedetti, Davide Rondoni. Ci saranno poi molti altri appuntamenti. Il calendario si può consultare sul sito www.festivaletteraturadiviaggio.it
?Oltre a questo Festival, che coniuga diverse discipline? afferma Maurizio Fallace (direttore generale per i beni librari, gli istituti culturali e il diritto d?autore) ?abbiamo anche pensato di costituire un premio, che nascerà l?anno venturo e che premierà, appunto, la scrittura di viaggio?. Il premio nasce con l?obiettivo di far conoscere e promuovere nuove forme di turismo culturale e di recuperare quella dimensione ?a misura d?uomo? del viaggiatore. Patrizia Prestipino invece, Assessore per le Politiche del Turismo, dello Sport e Giovanili della Provincia di Roma, alla conferenza stampa tenutasi il giorno 16 settembre, è intervenuta così: ?Non possiamo che promuovere e essere felici di ospitare questo Festival, nella sede della splendida Villa Celimontana, che parla della cultura del nostro paese e non solo?. E poi altri sono stati gli interventi, Franco Salvatori, Presidente della Società Geografica Italiana, Roberto Grossi, segretario generale di Federculture. Insomma un Festival che senz?altro ha una forte ragione d?essere, che è importante non solo per gli stranieri o per gli studiosi ma anche per gli italiani stessi che vogliono scoprire il proprio paese e che lo vogliono fare attraverso vari punti di vista: cinematografico, musicale, fotografico, attraverso mostre e dibattiti.
Marzia Lazzerini