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ARRIVA A ROMA LA MENTE DI LEONARDO DA VINCI

macchina di leonardo da vinci

Fino al 30 agosto una mostra alla scoperta del pensiero del genio universale.
“La mente di Leonardo. Nel laboratorio di un genio” arriva al Museo Nazionale di Palazzo Venezia, in via del Plebiscito 118. La mostra è già famosa in tutto il mondo: è stata esposta alla Galleria degli Uffizi nel 2006, in California, in Ungheria e al Museo Nazionale di Tokyo dove in soli tre mesi ha ricevuto novemila visitatori, risultando la mostra più visitata al mondo durante il 2007.
Se volete saperne di più sulla mente di questo artista, è la mostra che fa al caso vostro: l’esposizione accompagna il visitatore alla scoperta del genio di Leonardo, invitandolo ad esplorare il suo modo di pensare e la sua concezione unitaria della conoscenza, come sforzo di assimilare le leggi che governano tutte le meravigliose operazioni dell’uomo e della natura. L’esposizione va oltre tutte le cose che già sappiamo su Leonardo: oltre l’arte, l’anatomia, la tecnologia, gli studi d’acqua e del volo, per andare a esplorare la mente di un uomo abituato a vivere a contatto con la natura. Nel Laboratorio del Genio Universale potremo trovare filmati, riproduzioni ad alta definizione, modelli funzionanti costruiti con rigore, postazioni digitali con contenuti interattivi e anche visualizzazioni virtuali di opere perdute. L’attenzione è focalizzata sull’unità dei criteri di concettualizzazione e dei metodi di analisi di Leonardo Da Vinci nella varietà di argomenti e direzioni di ricerca che ha compiuto. Secondo il genio, i fenomeni del mondo fisico e i moti del pensiero seguono gli stessi meccanismi e vanno quindi capiti, studiati, interpretati. Leonardo partiva dai disegni per poi arrivare a costruire macchine e meccanismi per verificare il funzionamento degli studi. Molto interessante è la presenza di un disegno e di due frammenti autografi provenienti da Los Angeles, che facevano parte del Codice Atlantico e che sono poco conosciuti. Il documento raffigura il progetto di un teatro dal palcoscenico e dalle scene mobili concepito dall’artista tra il 1506 e il 1508 per la rappresentazione dell’Orfeo di Poliziano a Milano. Inoltre sono presenti due opere pittoriche che documentano la profonda applicazione di Leonardo al mito di Leda e il cigno come icona espressiva della vitalità della natura e anche due disegni che rappresentano la precocità dell’interesse di Leonardo per la macchina volante, nonché alcuni studi preparatori per l’Adorazione dei Magi. L’allestimento romano della mostra, curata dal prof. Paolo Galluzzi,direttore dell’Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze, è promosso dalla Sopraintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma, dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Roma e dalla Fondazione Antonio Ruberti. Tutti i filmati e le riproduzioni presentate nella mostra sono stati allestiti da un gruppo di studiosi e appassionati del Genio che hanno selezionato le opere per il pubblico. Ma non è assolutamente un’esposizione complessa da seguire. Lo spettatore si lascia guidare dal pensiero di un artista che riesce a capire, comprendere, ammirare: non bisogna essere un grande esperto per interpretare la testa di un uomo come Leonardo. In fondo lo amiamo proprio perché vorremmo avere tutti una mente come la sua.
La mostra sarà aperta tutti i giorni, escluso il lunedì dalle ore 10 alle ore 19 (la biglietteria chiude alle 18)
Il costo del biglietto è di 9 euro.

Arianna Adamo
Urloweb.com

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